Roccella e Schlein nella trappola delle identità (di A. De Angelis)

L'HuffPost INTERNO

Potremmo cavarcela definendola “sindrome del rimpiattino” e raccontarne i sintomi per come essi si manifestano: Eugenia Roccella, ministro ultra-conservatore di un governo accusato di deriva autoritaria se non di fascismo, coglie al balzo la palla della contestazione subita, per accusare i giovani contestatori di censura e di complicità la sinistra che parla di fascismo. In attesa che Benito Mussolini, prima o poi esca dalla tomba per rivendicare il copyright usato a sproposito da una parte e dall’altra – “fascista sei tu”, “no, fascista non sono io, sei tu” – l’enfatico j'accuse della ministra appare davvero fuori asse perché, semplicemente, siamo di fronte a delle contestazioni un po’ caciarone ma legittime, nella misura in cui, in una democrazia, l’unico discrimine tra ciò che è consentito e ciò che è vietato è la violenza. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

Lo scrittore Roberto Saviano, ospite di Corrado Formigli nella puntata di Piazzapulita, ha parlato dei contestatori della ministra Roccella agli Stati Generali della Natalità a Roma, definendo le loro proteste “una pratica democratica, il contrario della censura”. (Virgilio Notizie)

Con slogan, fischietti, molto rumore e nessuna violenza è andata in scena la contestazione alla ministra della Famiglia Eugenia Roccella durante il suo intervento all’Auditorium della Conciliazione, a Roma, in occasione degli «Stati Generali della Natalità» organizzati dalla Fondazione per la Natalità in collaborazione con l’Istat. (il manifesto)

Lo stesso Gianluigi De Palo, organizzatore dell’evento e attivista per la famiglia di lunghissimo corso, aveva commentato tre giorni fa il post su Instagram in cui il collettivo transfemminista Aracne lanciava la mobilitazione, risalente al 19 aprile scorso, chiedendo: «Come posso mettermi in contatto con voi?». (il manifesto)

Il corteo è partito da piazzale degli Eroi dietro ad uno striscione viola contro gli Stati generali della Natalità e «per un'altra educazione». Sul mio corpo decido io», oggi a Roma i ragazzi sono scesi in strada. (ilmessaggero.it)

"Se a me durante una manifestazione avessero dato la possibilità di dialogare con un ministro ci sarei andata di corsa. L'affondo è della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella, che sul Corriere della Sera torna a parlare della contestazione subìta ieri agli Stati generali della natalità. (Liberoquotidiano.it)

Il quadro emerso conferma le preoccupazioni della parte socio economica, quindi, bassi redditi, precariato del lavoro, soprattutto sulla parte femminile, ma fa anche emergere opportunità in tutta quella che è la parte più psicologica e culturale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)