I Nobel per la medicina 2019: "Dai sensori dell'ossigeno nuove cure per anemia e cancro"

La Repubblica SALUTE

Quelle più vicine ad una realizzazione concreta riguardano l’anemia, le malattie cardiovascolari, le malattie infiammatorie dell’intestino e i tumori.

Lo studio ha utilizzato come modello le cellule tumorali del carcinoma mammario umano e ha contribuito alla motivazione dell’assegnazione del Nobel.

Attualmente dirige il Centro per la ricerca clinica dell'Istituto Francis Crick di Londra ed è membro dell'Istituto Ludwig per la ricerca sul cancro. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’annuncio è stato dato come ogni anno dal Karolinska Institutet di Stoccolma in Svezia, in diretta via Internet e social network. Svelano i meccanismi alla base del ‘respiro della cellula’, facendo luce su “uno dei processi adattativi più essenziali della vita”, gli studi premiati con il Nobel per la Medicina 2019, vinto dagli americani William G. (Il Fatto Quotidiano)

Insomma, indizi importanti che mostrano come il gene Vhl sia in qualche modo coinvolto nel controllo delle risposte all'ipossia. Usando topi geneticamente modificati, ha dimostrato che specifici segmenti di Dna situati accanto al gene Epo mediano la risposta all'ipossia. (La Repubblica)

Fra questi, l’italiano Francesco Licausi della Scuola Sant’Anna di Pisa, citato lungamente da Ratcliffe nel suo intervento, per aver scoperto che il meccanismo di percezione dell’ossigeno messo in luce dai tre premi Nobel 2019 è presente anche nelle piante. (Adnkronos)

Alle opportunità che permettono ai giovani di fare scoperte, anche se i premi arrivano ai senior. Gli insegnanti - ha detto - hanno un ruolo importantissimo». (Corriere della Sera)