Covid19 Sicilia, 452 nuovi positivi e riprende il trend in discesa dei contagiati totali e dei ricoveri

Torna la zona rossa in Sicilia. San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, da giovedì 25 febbraio diventeranno “zona rossa”.

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Sono 452 i nuovi positivi covid19 che si registrano oggi in Sicilia con 25.179 tamponi processati e una incidenza poco superiore al 1,8%. (BlogSicilia.it)

La notizia riportata su altri giornali

Questa la distribuzione dei nuovi casi nelle province dell'Isola: Palermo è il territorio più colpito con 163 casi, seguito da Catania (126), Siracusa e Agrigento (37), Ragusa (25), Messina e Enna (21), Trapani 17 e Caltanissetta (5) Sono 452 i nuovi positivi in Sicilia su 25.179 tamponi effettuati, secondo l'ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute: il tasso di positività è dell'1,79 per cento. (La Repubblica)

25.179 i tamponi processati, 1.141 i dimessi o guariti. Registrati inoltre altri 21 morti. (Adnkronos)

In terapia intensiva sono in cura 135 persone (7 in meno rispetto a ieri). Il dato dei ricoveri oggi per Coronavirus negli ospedali siciliani rispetto a ieri vede un decremento complessivo di 32 unità, così come riporta il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. (RagusaNews)

I pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia sono 2.146, 28 in piu’ rispetto a ieri Scende in maniera stabile la curva dei contagi in Sicilia: oggi sono stati registrati 452 nuovi casi su 25.179 tamponi processati (tra molecolari e test rapidi), con un tasso di positività di nuovo in calo e che si assesta all’1,8%. (Grandangolo Agrigento)

Sono 452 i nuovi casi di covid in Sicilia nelle ultime 24 ore con 21 morti. Sono 13.314 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. (La Sicilia)

« Questi dati — osserva Antonello Giarratano del Comitato tecnico-scientifico regionale — ci fanno capire che la zona rossa è l’unico metodo che funziona. Il sistema a colori, invece, porta a un’altalena dei contagi: fra due o tre settimane vedremo le conseguenze di queste aperture » . (La Repubblica)