Giuseppe Conte: “La gogna mediatica non apparterrà più al M5S. Glielo confermo”

(LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2.

"E' stato incredibile lavorare con loro, la musica e il calcio uniscono la gente", ha affermato Garrix, presentando 'We are the people'

Il brano è accompagnato da un video girato a Londra e celebra il rito collettivo del calcio e il ritorno alla vita del post pandemia in un continente vaccinato, "dalle strade di Dublino a Notre Dame", come canta il leader della band irlandese nel pezzo dal sound pop ma con la chitarra marchio di fabbrica del gruppo irlandese e una spruzzata di dance, assicurata dal dj e produttore olandese (La7)

Se ne è parlato anche su altri media

Il nuovo M5S. I tratti distintivi del nuovo M5S saranno sempre "la legalità, l'etica pubblica, la lotta alle mafie. Di sicuro, tra le intenzioni di Conte c'è anche quella di tornare a coinvolgere nel nuovo M5S l'ex deputato Alessandro Di Battista, partito da poco per la Colombia: "Quando ritornerà ragioneremo insieme (la Repubblica)

Di un esercizio paretiano di circolazione delle élite politiche senza capacità di riforma. È una domanda difficile da rispondere nel caso della storia del Movimento 5 Stelle. (Tempi.it)

Onorevole Spadafora, il nuovo M5s di Conte da dove deve ripartire? L’inizio del vero cambiamento è stato l’arrivo al governo, Conte è il passaggio finale di questo cambiamento. (L'HuffPost)

Giuseppi al veleno («Il premier ci disorienta») sogna lo strappo ad agosto, mentre gli onorevoli, in ansia per la rielezione, sperano di bruciarlo alle amministrative. (La Verità)

Anche per questo, raccontano, Conte starebbe accarezzando l'idea di aderire al sistema di finanziamento del 2Xmille, rottamando uno degli ultimi tabu rimasti al movimento Ad ogni modo l'ex inquilino di Palazzo Chigi darà la sua impronta alla segreteria, con l'innesto di figure nuove e garantendo una forte presenza femminile. (Adnkronos)

Alessandro Di Battista pur con un piede e mezzo fuori dai 5 stelle continua a essere un fattore che sposta il baricentro, condiziona umori e cambia gli orizzonti. “Alessandro coprirebbe l’ala più radicale del nostro elettorato, uno schema con lui e Conte insieme alle urne potrebbe pagare dividendi importanti”. (L'HuffPost)