Rio de Janeiro, fulmine cade sul Cristo Redentore e brucia il sistema d'illuminazione del monumento

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Un temporale si è abbattuto su Rio de Janeiro, con forti piogge e fulmini. Alcuni di essi sono caduti sul Cristo Redentore e il fotografo Fernando Braga è riuscito prontamente a registrarli e le sue immagini hanno fatto rapidamente il giro del mondo. Le scariche, secondo il Santuario arcidiocesano Cristo Redentor, hanno bruciato il sistema di illuminazione del monumento e i computer collegati, ma la statua è rimasta illesa. (ilmattino.it)

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Realizzata interamente in cemento armato, è alta trenta metri e pesa quasi settecento tonnellate. La statua, che dal 2007 è stata inserita nell'elenco delle meraviglie del mondo, è visitata ogni anno da quasi due milioni di persone e questa è la terza volta in 15 anni che viene colpita da un fulmine. (Tiscali Notizie)

Il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, che ha più di 90 anni, è una delle immagini più emblematiche dell’America Latina. Questa struttura maestosa situata sul colle del Corcovado attira per le sue braccia aperte, segno di benedizione per tutti coloro che in qualche modo si avvicinano al luogo in cui si trova o si limitano a contemplarlo a distanza. (Aleteia)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Il Cristo Redentore di Rio de Janeiro è stato colpito da un fulmine durante i recenti temporali che hanno colpito la metropoli brasiliana, lasciando fuori uso i riflettori che illuminano il monumento. Una foto pubblicata sui social mostra il momento in cui un il lampo raggiunge la testa della statua, situata in cima alla collina del Corcovado. (L'Eco di Bergamo)

Il maltempo ha provocato il black-out anche nell’illuminazione della cappella di Nossa Senhora de Aparecida, situata sotto la statua, oltre alle apparecchiature informatiche, ha riferito il Santuario arcidiocesano del Cristo Redentore, citato oggi dal quotidiano O Globo. (Gazzetta di Parma)

Fernando Braga, 46enne ingegnere di Rio de Janeiro, è riuscito a catturare l'immagine della saetta che colpisce la statua. È un dilettante: «Sono ossessionato da tanta bellezza, oltre 500 scatti per centrarlo». (Corriere della Sera)