Bari, caso Amtab: il commissario «interroga» la presidente e l’ex direttore generale

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La relazione che l’amministratore giudiziale Luca D’Amore dovrà presentare al Tribunale di prevenzione deve ricostruire lo stato di fatto in cui si trova l’Amtab dal punto di vista economico-patrimoniale, ma anche organizzativo. Ed è per questo che l’avvocato romano nei giorni scorsi ha ascoltato i componenti del cda nominato dal Comune, partendo dalla presidente Angela Donvito e, da ultimo, anche il direttore generale Domenico Mariani che giovedì ha lasciato definitivamente l’incarico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Francesco Storace 26 marzo 2024 (Liberoquotidiano.it)

Sono diversi episodi a svelare non solo il quadro di soggezione verso il potere mafioso da parte di alcuni pubblici ufficiali, tra cui un dipendente della municipalizzata del trasporto pubblico Amtab, a cui il clan avrebbe imposto assunzioni di parenti e affiliati. (ilGiornale.it)

«Le assunzioni sono per caso state strumento di potere elettorale? - chiede Silvestroni - A questa risposta può rispondere una indagine della commissione parlamentare Antimafia che spero indaghi sui collegamenti tra Concorsopoli Lazio e l’inchiesta a Bari». (Civonline)

Nella Concorsopoli regionale i candidati sono stati suddivisi in sette batterie da 90 unità ma la quasi totalità dei 44 assunti sono stati collocati tutti insieme, appassionatamente, nella prima. Le prove sono state eseguite dalla Studio Staff RU, società al centro dell’inchiesta di Bari per le assunzioni “pilotate” dalla criminalità organizzata. (Paolo Gianlorenzo)

Tuttavia a pesare sul bilancio ci sono gli effetti di due transazioni, rimaste in un cassetto, che potrebbero allargare il buco. Lo squilibrio che ha portato Amtab alla maxiperdita di 4,2 milioni nel 2022 sulla carta dovrebbe essere stato risolto con la manovra che il Comune ha messo in atto lo scorso anno. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lovreglio è ritenuto dalla Dda l’uomo chiave dell’ascesa politica dell… Il 6 settembre del 2018 gli investigatori della Mobile di Bari continuano ad ascoltare il telefono di Tommaso Lovreglio, nipote di Savino Parisi, capo indiscusso della famiglia Parisi-Palermiti egemone nel capoluogo e provincia, detentore di un unicum criminale quello della doppia affiliazione (anche alla ‘ndrangheta). (La Stampa)