Stanchezza mentale, ce l’hai anche se ti concentri troppo

INRAN SALUTE

Convivere con lo stress in eccesso può comportare delle conseguenze nocive per la salute già nel breve periodo

C’è però una ricerca apposita condotta in Francia che ha messo in evidenza un altro motivo in grado di contribuire ad accrescere la stanchezza mentale degli individui.

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Come evidenziato dall’Università della Salpêtrière di Parigi, una delle più prestigiose d’Oltralpe, anche una intensa attività cerebrale fa si che possiamo avvertire la stanchezza mentale. (INRAN)

Se ne è parlato anche su altre testate

La penna, secondo il detto, pesa meno della zappa. E i pensieri saranno eterei come l’aria, ma non è vero che non costino fatica. (la Repubblica)

Fino a poco tempo fa, infatti, si credeva che la fatica fosse un’illusione creata dal cervello per indurci a passare ad attività più gratificanti. Quindi la fatica sarebbe un segnale che ci fa smettere di lavorare per preservare l’integrità del funzionamento cerebrale. (Centro Meteo italiano)

Quando pensare stanca il cervello: gli effetti mentali sono questi. Pensare a volte ci può aiutare a prendere delle decisioni e a far fronte alle avversità che la vita ci presenta. Pensare troppo fa male e questo è risaputo, ma secondo questo studio stanca anche il cervello, e gli effetti mentali che ne derivano possono essere questi. (INRAN)

"Quindi la fatica sarebbe un segnale che ci fa smettere di lavorare per preservare l'integrità del funzionamento cerebrale Il lavoro intellettuale stanca il cervello e la fatica che ne deriva sarebbe un vero e proprio segnale di allarme per far smettere di lavorare. (Sky Tg24 )

“Quindi la fatica sarebbe un segnale che ci fa smettere di lavorare per preservare l’integrità del funzionamento cerebrale “Riposare e dormire” – “I nostri risultati mostrano che il lavoro cognitivo si traduce in una vera alterazione funzionale“, commentaMathias Pessiglione, uno degli autori dello studio. (il Fatto Nisseno)

Troppo glutammato può interrompere la funzione cerebrale e un periodo di riposo potrebbe consentire al cervello di ripristinare la corretta regolazione della molecola. Lo studio è importante per il tentativo di collegare l'affaticamento cognitivo con il neurometabolismo (Italia Oggi)