Torino, ospedali avranno i vigilantes armati. «Troppe aggressioni al pronto soccorso»

Il Messaggero INTERNO

I pronto soccorso rappresentano una delle principali porte di accesso del cittadino alle strutture sanitarie, osserva l'Asl Città di Torino, secondo cui sicurezza e accoglienza li deve sempre caratterizzare.

Un servizio di vigilanza armata sarà attivo, dal primo febbraio, nei pronto soccorso dell'Asl Città di Torino.

Per questi motivi, la vigilanza armata sarà garantita h24 7 giorni su 7.

Lo ha deciso il Commissario dell'Asl, Carlo Picco, in seguito «all'incremento preoccupante delle aggressioni nei confronti degli operatori sanitari e degli utenti». (Il Messaggero)

Su altri giornali

"Oltre alla vigilanza - annuncia Picco - stiamo potenziando i servizi di video-sorveglianza". Il Pronto Soccorso dell'Ospedale Maria Vittoria di Torino - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . Vigilanza armata, dal primo febbraio, nei pronto soccorso dell'Asl Città di Torino. (Avvenire)

La vigilanza armata sarà garantita in tutti i Pronto Soccorso dell’ASL Città di Torino, sette giorni su sette, h24. LEGGI ANCHE Aggredisce medici ed infermieri al pronto soccorso dopo un malore (La Stampa)

Vale anche per Anaao Assomed Piemonte, sindacato dei medici: «Medici e malati dovrebbero sostenersi nel chiedere locali più idonei, personale adeguato e un’organizzazione che eviti le attese - spiega Chiara Rivetti, il segretario -. (La Stampa)

Carlo Picco, che ha voluto il servizio in tutti i Pronto Soccorso aziendali (degli ospedali Maria Vittoria, Martini, Oftalmico e San Giovanni Bosco). A partire dal 1° febbraio 2020, per garantire una maggiore sicurezza, i pronto soccorso dell’ASL Città di Torino saranno dotati di servizio di Vigilanza Armata h 24, sette giorni su sette. (TorinoToday)

Lo ha disposto il Commissario dell’ASL Città di Torino, dott. Carlo Picco, che ha voluto il servizio in tutti i Pronto Soccorso aziendali (Maria Vittoria, Martini, Oftalmico e San Giovanni Bosco). (TorinOggi.it)

- afferma Picco - Oltre alla vigilanza armata, sempre al fine di potenziare la sicurezza degli ambienti di lavoro, stiamo rivedendo e potenziando i servizi di video-sorveglianza, nel rispetto della normativa in tema di privacy. (La Repubblica)