Niger: sicurezza, istruttori russi arrivati a Niamey | Rivista Africa

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Istruttori russi sono arrivati mercoledì in Niger, che ha ricevuto anche la prima consegna di equipaggiamento militare russo nell’ambito della nuova cooperazione in materia di sicurezza tra i due Paesi, ha annunciato ieri sera la televisione pubblica nigerina. “Abbiamo assistito (…) all’arrivo a Niamey di un Ilyushin-76, un aereo russo a fusoliera larga, che trasportava attrezzature militari di ultima generazione, con a bordo istruttori del ministero della Difesa russo”, ha annunciato la televisione pubblica Télé Sahel (Rivista Africa)

Ne parlano anche altre testate

Il Dipartimento di Stato Usa avrebbe dato l’ok per un ritiro “ordinato e responsabile” dei militari statunitensi dal Niger. Ed è stata preceduta da manifestazioni di piazza che chiedevano a gran voce il ritiro delle truppe Usa. (il manifesto)

Gli Stati Uniti hanno accolto la richiesta della giunta militare del Niger di ritirare gli oltre suoi 1.000 soldati presenti nel Paese. Secondo quanto riferito all'Afp da funzionari Usa in condizioni di anonimato, la decisione è stata presa in un incontro a Washington tra il vicesegretario di Stato Kurt Campbell e il primo ministro della giunta, che ha esautorato il governo eletto lo scorso anno. (la Repubblica)

I militari americani lasceranno il Niger, abbandonando così tutta l’attività antiterrorismo nel Sahel, la grande sorgente dell’onda jihadista che si sta espandendo nell’intera Africa centrale. (la Repubblica)

Lo hanno annunciato alcune fonti statunitensi. Il numero due della diplomazia americana, Kurt Campbell, ha accolto la richiesta delle autorità di Niamey nel corso di un incontro a Washington con il primo ministro Ali Mahamane Lamine Zeine, al potere dopo il colpo di Stato dello scorso luglio. (Il Piccolo)

La decisione ha fatto seguito all’annuncio della giunta golpista di Niamey, chiamata Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp), e ai colloqui tra le due parti, durante i quali il vicesegretario di Stato Usa Kurt Campbell ha detto al primo ministro nigerino Ali Lamine Zeine che Washington non è d’accordo con la svolta del Paese verso Russia e Iran. (ilGiornale.it)

Un nuovo colpo alla presenza occidentale in Niger. Quello russo in particolare, che spinge dalla Libia, ma anche cinese e iraniano. (ilmessaggero.it)