"Picchiato da dieci agenti, così è morto il georgiano del Cpr"

TGR – Rai INTERNO

"I testimoni citati dall'onorevole Riccardo Magi sono stati sentiti prima che venissero espulsi", ha detto il Procuratore di Gorizia Massimo Lia, citato dall'agenzia Ansa.

A quel punto sono intervenuti circa dieci agenti per separare i due litiganti; hanno immobilizzato e colpito ripetutamente Enukidze.

E' morto - afferma Magi - dopo essere stato riportato nel Centro al termine di una notte d'agonia. (TGR – Rai)

Ne parlano anche altre fonti

Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, replicando al governatore che chiede più Cpr sul territorio. “Dopo quello che è successo a Gradisca, Fedriga o non sa quello che dice o è tanto cinico da fregarsene. (Il Friuli)

“Abbiamo denunciato dettagliatamente – conclude Mazzetti – la situazione delicatissima che si registra nel Cpr, dove si susseguono episodi di violenza, fughe, danneggiamenti, incendi, e dove i poliziotti del territorio e quelli del Reparto mobile di Padova fronteggiano continuamente reazioni incontrollate e circostanze pericolosissime senza protocolli certi, in un quadro normativo vago e in condizioni di insicurezza. (Sardegna Reporter)

Se invece qualcuno vuole l'accoglienza diffusa e trovarsi queste persone di fronte a questa casa con questo tipo di atteggiamenti, penso che metteremmo più un pentimento per la sicurezza dei cittadini del Fvg». (Il Gazzettino)

Queste strutture, in cui ci sono persone in stato di detenzione amministrativa, sono peggio delle carceri, oltretutto senza regole. Il centro di Gradisca, aperto solo un mese e mezzo fa, presenta una situazione fuori controllo. (Adnkronos)

Vakhtang Enukidze sarebbe stato "picchiato ripetutamente da circa dieci agenti nel Cpr di Gradisca d'Isonzo (Gorizia), anche con un colpo d'avambraccio dietro la nuca ed una ginocchiata nella schiena, trascinato per i piedi come un cane. (Triesteprima.it)

“Abbiamo denunciato dettagliatamente - conclude Mazzetti – la situazione delicatissima che si registra nel Cpr, dove si susseguono episodi di violenza, fughe, danneggiamenti, incendi, e dove i poliziotti del territorio e quelli del Reparto mobile di Padova fronteggiano continuamente reazioni incontrollate e circostanze pericolosissime senza protocolli certi, in un quadro normativo vago e in condizioni di insicurezza. (Triesteprima.it)