Filiera ittica in Sicilia, accordo per la costituzione di una rete di imprese

Sicilia Economia INTERNO

Baarìa Fish è stata organizzata da BM Srl con il contributo di Feamp, Assessorato Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca Mediterranea (Dipartimento della Pesca Mediterranea) della Regione Siciliana, Business Management, Blu Ocean

Con un ulteriore obiettivo: la sottoscrizione di un contratto di filiera con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) e la Regione Siciliana.

L’accordo, partendo dalla rete di impresa e dalla realizzazione del marchio “Filiera Ittica Sostenibile – Sicilia” (realizzato da Sevenapp), prevede la partecipazione all’attività tecnica di consultazione presso il Mipaaf e al futuro bando sui contratti di filiera, oltre ad attività di promozione. (Sicilia Economia)

Su altri giornali

Al via il bando per la promozione dei prodotti siciliani di qualità certificata. Prodotti siciliani di qualità certificata: obiettivo migliorare la competitività. L’obiettivo del bando è, infatti, migliorare la competitività dei produttori nella filiera agroalimentare favorendo proprio l’adozione di regimi che garantiscono al consumatore le straordinarie caratteristiche dei nostri prodotti, sia sul fronte delle proprietà organolettiche sia su quello dei processi produttivi. (Sicilia Economia)

«Nato da obiettivi condivisi con Coldiretti e i nostri partner – ha aggiunto l’ad di Princes Industrie Alimentari, Gianmarco Laviola – questo accordo è un ulteriore passo in avanti per dare concretezza al futuro della filiera del pomodoro e, di conseguenza, all'Italia. (Il Sole 24 ORE)

Sabato 27 novembre alle 9,30 istituzionalizzazione della Filiera Ittica Sostenibile, definizione della sua normativa e firma del primo Accordo di Filiera Nel corso della manifestazione sarà firmato l’accordo a costituirsi come rete di imprese per la tutela e valorizzazione della filiera ittica sostenibile finalizzato alla sottoscrizione di un contratto di filiera con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e con la Regione Siciliana. (Sicilia Economia)

La Puglia da sola contribuisce per circa il 30% all’intero volume del pomodoro italiano da industria e per circa il 60% a quello coltivato nel Sud Italia. Coldiretti e Princes vogliono innovare la filiera avviando un percorso di ammodernamento tecnologico riducendone al contempo l’impatto ambientale. (FoggiaToday)