Elezioni europee, quando si vota avere un leader fa la differenza

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Forse è più interessante partire dal basso. Perché in fondo ai sondaggi, a un mese dalle Europee, il polso dell’opinione pubblica offre gli spunti più interessanti al di là dei settimanali zero virgola in più o in meno. Cominciamo dalla popolarità dei leader che spiega a sua volta, almeno in parte, l’andamento dei partiti. Secondo ‘Human index’, super media di tutte le ricerche, oltre a web e social, in testa c’è saldamente (la) Meloni (40,2%) non ancora identificata in Giorgia, come da apposita, interessante, idea di marketing elettorale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E il sondaggio proposto oggi, lunedì 6 maggio, mostra un fenomeno davvero particolare: tra i principali partiti, infatti, quasi nessuno perde terreno, semmai guadagnano decimali o restano stabili, il tutto a discapito delle liste minori. (Liberoquotidiano.it)

Il punto di partenza è la Supermedia YouTrend/Agi: una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La rilevazione (ciociariaoggi.it)

Riceviamo e pubblichiamo (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Risale la Lega (8,3%; +0,4) che raggiunge Forza Italia - Noi Moderati, mentre più indietro Azione (3,8%) guadagna lo 0,3% e si avvicina alla soglia di sbarramento. Lo rivela un sondaggio di Quorum/YouTrend per SkyTG24, che vede i primi tre partiti tutti in leggero calo rispetto a una settimana fa. (Adnkronos)

A poche settimane dalle elezioni europee cresce la competizione tra Stati Uniti d'Europa, Avs e Azione per chi supererà la soglia di sbarramento. Nel centrodestra invece la Lega torna a cresce e raggiunge Forza Italia, stabile all'8,3%. (Fanpage.it)

Mancano cinque settimane alle Elezioni Europee dell’8-9 giugno 2024 e tre al blackout dei sondaggi pubblici, ma non si intravedono ancora segnali su quale possa essere la grande sorpresa (che pure ci sarà) dei risultati finali. (Il Fatto Quotidiano)