Cosa sta succedendo con Israele all'Eurovision

Come spesso capita, e lo dimostra la vicenda di Israele all'edizione in corso in Svezia, Eurovision Song Contest riesce a essere un contesto ben più politico di una sessione plenaria del parlamento europeo. Tanto più in un periodo in cui i Paesi dell’Unione sono chiamati a prendere decisioni importanti e divisive rispetto alla politica estera. Parecchi osservatori sono convinti che il miglior termometro sull’opinione pubblica europea possa essere il risultato di Israele in classifica, che potrebbe andare malissimo (boicottata e punita dal voto popolare dopo che l'Unione dei broadcaster europei, Ebu, ha deciso di non bandirla dalla gara, come invece ha fatto in passato con altri stati giudicati belligeranti, come la Russia) o benissimo (premiata dalla solidarietà dei telespettatori dopo i terribili attentati di Hamas). (WIRED Italia)

Su altre fonti

Stamattina un gruppo di manifestanti si è accalcato – come riporta la Tv svedese Svt – sotto la sede della televisione finlandese Yle, ad Helsinki, per chiedere che l’emittente eviti di mandare in onda l’Eurovision Song Contest per la partecipazione di Israele con una guerra in corso a Gaza. (Il Fatto Quotidiano)

Il palcoscenico svedese agita e non poco chi vuole mettere nel mirino Israele e usa l'appuntamento in Eurovisione per attaccare con porteste e insulti lo Stato ebraico. E così diverse decine di manifestanti hanno fatto irruzione nella sede della televisione pubblica finlandese, Yle, per chiedere di boicottare la finale dell’Eurovision Song Contest a causa della presenza israeliana. (Liberoquotidiano.it)

Dopo la misteriosa sparizione dalle prove del rappresentante dell’Olanda, un giornalista spagnolo denuncia i colleghi israeliani: “Sono tornati in tre per intimidirmi”. (Fanpage.it)

L'Eurovision song contest a Malmoe, con l'italiana Angelina Mango tra i favoriti per la vittoria questa sera nella finalissima, rischia di essere funestata ulteriormente dalle clamorose proteste dei pro-Palestina e soprattutto contro Israele (Liberoquotidiano.it)

È la richiesta del nutrito gruppo di manifestanti che sabato mattina ha occupato la sede della televisione finlandese Yle a Pasila, Helsinki. I manifestanti sono rimasti nell’atrio della sede di Yle per alcune ore gridando alcuni slogan, ha riferito in una nota l’emittente finlandese, e se ne sono andati dopo le undici del mattino. (LA NOTIZIA)

Eurovision 24 nel caos: cantante olandese scomparso, la Spagna contro gli organizzatori e Angelina agitata in sala stampa Cosa sta succedendo all'Eurovision? Le polemiche non accennano a placarsi, e stanno coinvolgendo anche i cantanti e i giornalisti. (Libero Magazine)