La tredicenne picchiata per la borsa arcobaleno: «Dalle bulle non mi aspetto scuse, vorrei capissero l’errore»

Corriere della Sera INTERNO

Questa mattina Giorgia – il nome è di fantasia – non è entrata in classe per l’ultimo giorno di scuola.

Solo perché lei e la sua amica indossavano una borsa con i colori dell’arcobaleno, simbolo della lotta all’omofobia.

la giovane al pronto soccorso: naso fratturato per un pugno la giovane al pronto soccorso: naso fratturato per un pugno. Ti sei commossa?

Non era la prima volta che si rendevano protagoniste di episodi del genere, ma è stato fatto poco

Dovete bruciare vive», gridavano le bulle, mentre altri studenti riprendevano la scena con il telefonino. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Mi hanno detto che dovevo bruciare viva, io e le mie amiche. Vittima una 13enne, presa a calci, pugni e insultata solo e soltanto perché indossava una borsa arcobaleno. (Gay.it)

Poi i bulli sono passati dalle parole ai fatti, picchiando le due ragazze. È accaduto a Torino, non lontano dalla scuola media Rosselli, dove due tredicenni sono state vittime di bullismo per la “colpa” di indossare una borsa con i colori arcobaleno, il simbolo della lotta all’omofobia. (Il Fatto Quotidiano)

Non tutto è perduto e noi siamo a completa disposizione”, dichiara Alessandro Battaglia a nome del Coordinamento Torino Pride Ad aggredirla un gruppo di ragazze, ieri pomeriggio, attorno alle 13.30, a Torino, fuori dalla scuola media "Rosselli" di via Bettino Ricasoli 15. (TorinoToday)

Ci hanno urlato che siamo delle lesbiche schifose e un sacco di altre cose». Ci sono ferite che fanno più male di una gomitata in faccia che ti spacca il naso. (La Stampa)

La ragazza aveva deciso di presentarsi a scuola con la borsa arcobaleno proprio in risposta ad alcuni episodi che si erano verificati nei giorni precedenti, frasi e battute intrise di omofobia e razzismo. (Quotidiano Piemontese)

Siamo contenti che i genitori decidano di denunciare, sono episodi che sono avvenuti in pieno giorno. A subirlo sono state due studentesse dodicenni della scuola media Rosselli nel penultimo giorno di lezioni, poco dopo essere uscite da scuola. (La Repubblica)