Pubblica amministrazione: per i pagamenti serve la Spid
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Così come vanno in pensione vecchie modalità di registrazione a siti e servizi pubblici in favore di modalità di identificazione certe, quali appunto Spid e Cie.
Addio quindi a bollettini postali e bonifici per i pagamenti e via libera alla piattaforma pagoPA o all’applicazione IO: strumenti facili, veloci e sicuri per rispettare in pochi passaggi scadenze e versamenti.
– Dall’1 marzo, nel rispetto del decreto “Semplificazione e innovazione digitale”, le pubbliche amministrazioni devono disporre che lo Spid o la carta d’identità elettronica (Cie) siano le uniche modalità di identificazione online accettate e utilizzare la piattaforma pagoPA per i pagamenti dei cittadini. (Reggionline)
Ne parlano anche altri media
Col risultato che “il rischio di esclusione i cittadini più anziani e meno digitalizzati è davvero alto”. Vediamo allora cos’è Spid, come funziona e cosa si deve fare per richiederlo (Corriere della Sera)
Un termine complesso per dire una cosa abbastanza semplice: d’ora in poi si accede alle aree riservate dei siti Web degli Enti Pubblici solo con un sistema di identità digitale. Switch Off identità digitali: cosa succede il 28 febbraio. (Libero Tecnologia)