Rapporto Bes: cresce la speranza di vita ma ambiente a rischio

Spazio50 INTERNO

Dai dati dell’ultimo Rapporto Bes (benessere equo e sostenibile) di ISTAT emerge un’Italia più longeva, ma ancora indietro sugli obiettivi della transizione ecologica Il Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) dell’Istat descrive il progresso del Paese non solo dal punto di vista economico (come fa il Pil), ma anche sociale ed ambientale. Lo fa analizzando diversi ambiti, tra cui la speranza di vita, la qualità dei servizi, l’istruzione, la partecipazione al lavoro, le emissioni di CO2 (Spazio50)

Ne parlano anche altri giornali

Cala la fiducia che la popolazione italiana nutre verso il personale sanitario. Tale indicatore espresso nei confronti dei medici e del personale non medico risulta in peggioramento già da qualche anno. (Nurse24)

La provincia di Trento si conferma una delle realtà più virtuose in termini di salute, come evidenziato dal Rapporto Bes (Benessere equo e sostenibile) 2023 dell’Istat. Pubblicità (la VOCE del TRENTINO)

Come cambia il benessere nel Belpaese? Per rispondere, si possono utilizzare i dati forniti qualche giorno fa dall’Istat e contenuti nelRapporto Bes 2023 sul benessere equo e sostenibile in Italia e nelle sue regioni. (Lavoce.info)

Il rapporto BES, Benessere equo e sostenibile presentato dall’Istat indica che oltre la metà dei 129 indicatori presi in esame sono migliorati rispetto all’anno precedente, mentre il 28,7% presenta livelli peggiori e il 17,8% stabili. (Il Torinese)

La speranza di vita in Italia, secondo le ultime stime provvisorie del 2023, è di 83,1 anni: rispetto al 2022 è aumentata di circa 6 mesi. L’aspettativa di vita recupera quasi del tutto la perdita che è avvenuta a causa della pandemia di Covid-19 che ha abbassato la media: è quanto evince dal nuovo rapporto dell’Istat dedicato al Benessere equo e sostenibile. (inItalia)

Il Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes), ormai giunto all’undicesima edizione, è uno strumento prezioso per monitorare e valutare come stiamo complessivamente come società. (La Stampa)