Aggressione alla Brigata ebraica. Arrestato un ventunenne egiziano. Il gip: divieto di dimora a Milano

IL GIORNO INTERNO

MILANO Il day after è indigesto anche per chi avrebbe preferito archiviare il corteo del 25 Aprile di Milano come la bellissima festa dei centomila, obliterando le contestazioni dei filopalestinesi (pure al discorso antifascista di Antonio Scurati) e, soprattutto, l’aggressione razzista alla Brigata ebraica in piazza del Duomo: insulti e sputi, calci e pugni, sediate e bastonate da parte di un gruppo di giovani nordafricani coi capelli rasati alla moda e maglie di squadre di calcio che stazionavano in un fast food (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri media

È andata disattesa l’esortazione del filosofo Massimo Cacciari a smetter di "chiedere abiure e pentimenti". E, se a Milano il parapiglia con la Brigata Ebraica assume contorni confusi, le tensioni ben più vigorose, ma interdette dalle forze dell’ordine, della manifestazione romana hanno un ulteriore strascico sotto gli studi de La7, dove una delegazione di giovani ProPal hanno inscenato una protesta contro il giornalista Davide Parenzo, che respinge la criminalizzazione delle proprie critiche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Non mi pento…» ha detto al microfono del giornalista che gli ha chiesto le ragioni del suo gesto. C’è una cosa che mi ha colpito degli scontri alla manifestazione di Milano del 25 aprile, con quel gruppo di ragazzi che hanno attaccato con une violenza inaudita i rappresentanti della Brigata Ebraica (Panorama)

Bonan in collegamento con piazza Duomo nel giorno dei festeggiamenti per lo scudetto, ha parlato della stagione dei nerazzurri e del momento chiave, come la finale di Champions League persa contro il Manchester City e non solo. (Inter-News)

Le immagini lo mostrano insieme a quei ragazzi, tutti di origine nordafricana, spuntati quasi dal nulla, che si sono fiondati contro i manifestanti che sorreggevano lo striscione «Due popoli, due Stati». (Corriere Milano)

Una quindicina di nordafricani, violenti di seconda generazione, hanno picchiato i volontari che scortavano la “Brigata Ebraica”, in cui c’erano anche anziani e bambini: bastonate, calci e pugni, e nessun dem che abbia deplorato la barbarie. (Liberoquotidiano.it)

INTER TI AMO – Javier Zanetti dopo Inter-Torino ha parlato così ai tifosi presenti in Duomo, da Terrazza 21: «Siamo una grande famiglia, abbiamo vinto un campionato grazie a tutti voi che da sempre ci avete sostenuti! Vi voglio bene, sempre forza Inter sempre sempre sempre sempre! L’Inter si ama sempre. (Inter-News)