Difesa Knox, è vittima e va assolta da calunnia

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Amanda Knox è "una vittima". Della "violazione dei suoi diritti di difesa" e del "processo mediatico". Lo ha sottolineato uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Luparia Donati davanti alla Corte d'assise d'appello che sta riesaminando il reato di calunnia. Insieme all'altro legale, l'avvocato Carlo Dalla Vedova, hanno chiesto l'assoluzione dell'americana. L'avvocato Luparia Donati ha sottolineato che Knox è stata dichiarata innocente per l'omicidio Kercher al quale si è sempre proclamata estranea. (Tiscali Notizie)

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In aula sono assenti sia Knox e Lumumba, mentre sono presenti i loro avvocati. Il procuratore generale Ettore Squillace Greco ha chiesto la condanna a 3 anni per Amanda Knox nel nuovo processo per calunnia contro Patrick Lumumba che si è aperto questa mattina davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze. (La Stampa)

Nuovo processo in Italia per Amanda Knox, ma questa volta l'americana condannata e poi assolta per l'omicidio di Meredith Kercher non è presente nell'aula della Corte d'assise d'appello di Firenze. (Leggo.it)

Lo ha detto il procuratore generale Ettore Squillace nella requisitoria al termine della quale ha chiesto per la scrittrice americana la conferma della condanna a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti del musicista, facendo riferimento al professore svizzero che riferì alla polizia di averlo visto al lavoro nel suo pub nel centro di Perugia (poi chiuso) nell'orario in cui veniva uccisa la studentessa inglese. (Tiscali Notizie)

"Era consapevole dell'innocenza di Patrick Lumumba", suo datore di lavoro in un pub di Perugia, ed era "consapevole di fare agli inquirenti il nome di una persona che non c'entrava nulla con l'omicidio" della 21enne studentessa inglese Meredith Kercher: per questo va confermata la condanna alla pena della reclusione (Secolo d'Italia)

L'ennesimo capitolo della vicenda giudiziaria legata al delitto di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il primo novembre del 2007, va in scena giovedì 11 aprile. (Today.it)

Sarà rinviato al 5 giugno per eventuali repliche del procuratore generale e quindi delle altre parti, e quindi per la sentenza, il processo in corso davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze chiamata a stabilire se Amanda Knox sia responsabile di calunnia dopo che la Cassazione ha annullato la condanna a tre anni rinviando il procedimento per valutare la configurabilità del reato in relazione solo al memoriale scritto dall'americana la mattina del 6 novembre del 2007. (Il Messaggero Veneto)