Simona Malpezzi (Pd): «Europee, se Schlein corre, sia capolista. Così vengono penalizzate sia le donne che gli uscenti»

Corriere della Sera INTERNO

Di Adriana Logroscino La senatrice del Pd e le liste per le elezioni europee di giugno: «Marco Tarquinio? I candidati rispecchino la linea del partito» Liste competitive aprendo anche al civismo sì, ma non a danno degli uscenti e, tra loro, soprattutto delle donne. Dentro il Pd il dibattito sulle scelte da compiere in vista delle prossime elezioni europee è acceso. Simona Malpezzi, senatrice, ex capogruppo dem a Palazzo Madama, ne spiega le ragioni. (Corriere della Sera)

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Elisa Calessi 29 marzo 2024 (Liberoquotidiano.it)

Lei non ama lui. Lui non ama lei. Ma lui è il presidente del Pd e lei la segretaria. Quindi, in qualche modo, Elly Schlein e Stefano Bonaccini devono convivere. Ne hanno dato la prova ieri, in un lungo incontro sulle liste per le Europee. (Corriere della Sera)

Va bene (a chi piace) la logica delle figurine – le chiamano, perché è più chic, “candidature civiche” – ma che c’azzeccano, l’una con l’altra? L’una è Cecilia Strada, ultrapacifista, mettete i fiori nei vostri cannoni, anche a Kiev, un po’ terzomondista, molto accogliente, nel senso di “accogliamoli tutti”, che menò tanto scandalo sui decreti Minniti. (L'HuffPost)

Schlein ha fugato i residuali dubbi. Si candiderà alle europee. Non da capolista: da terza in ogni circoscrizione. Al primo posto esponenti della società civile, tipo Cecilia Strada nel Nord Ovest e Lucia Annunziata nel Sud. (malpensa24.it)

Come avviene da un anno a questa parte, anche stavolta Stefano Bonaccini non fa polemiche con Elly Schlein. I parlamentari a lui più vicini, a Roma e a Bruxelles, si sono pubblicamente lamentati dello schema proposto dalla segretaria per le candidature. (La Stampa)

Si sono lasciati così, Elly Schlein e Stefano Bonaccini, dopo quasi tre ore di confronto giovedì mattina al Nazareno. Che come sempre quando la questione è delicata, ha affidato il dossier al suo "uomo macchina" nella segreteria, il responsabile Organizzazione dem Igor Taruffi. (ilmattino.it)