Piazza Affari e le banche pagano lo spread

Milano Finanza ECONOMIA

A Piazza Affari giù le banche, penalizzate da un sentiment più cauto sull'Italia: Unicredit -3,26%, Banco Bpm -2,8%, Bper -2,81%, Ubi -2,39%, Intesa Sanpaolo -1,04%, PopSondrio -1,71%, Credem -1,55% e Mps -0,27%.

mentre a Parigi il Cac40 ha archiviato la giornata in calo dello 0,63% e a Francoforte il Dax30 dello 0,37%.

Sul fronte delle Banche Centrali, come da attese la Bank of Canada ha confermato i tassi. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altre testate

Nella seduta del 24 gennaio il controvalore degli scambi è sceso a 2,28 miliardi di euro, rispetto ai 2,52 miliardi di giovedì; sono passate di mano 631.763.915 azioni (596.646.603 nella seduta di giovedì). (SoldiOnline.it)

Il superindice degli Stati Uniti, invece, è sceso dello 0,3% a livello mensile a dicembre, una lettura inferiore al consenso degli economisti, a +0,1%. Per quanto riguarda i dati macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono aumentate di 6.000 unità a quota 211.000, meno di quanto stimato dagli analisti (215.000 unità). (Milano Finanza)

L’indice Ftse Mib si è infatti appoggiato al sostegno situato in area 23.650-23.600 ed è poi risalito verso la solida resistenza grafica posta in area 24.100-24.150 punti. Segnali positivi sono arrivati anche da Terna rimane all’interno di una solida tendenza rialzista di breve termine. (Milano Finanza)

L’indice Ftse Mib è risalito di slancio a ridosso dei 24mila punti chiudendo a 23.969 (+1,11%). Piazza Affari ritrova il segno più mettendosi alle spalle i cali della prima parte della settimana. (Finanzaonline.com)

A sostenere l’andamento di Piazza Affari sono stati i titoli delle società di pubblica utilità come A2A (+1,24%), Enel (+0,98%), Hera (+3,11%) e Italgas (+1,33%). Giornata da dimenticare per Unieuro (-7,63%) in seguito all’operazione di collocamento del 17,6% del capitale in una operazione di accelerated bookbuilding. (Yahoo Finanza)

I segreti dietro l’exploit delle utility. Il settore utility è stato tra i migliori performer dell’ultimo anno con quasi +42% di saldo a 12 mesi del Ftse Italia All Share Utilities. La capitalizzazione ha toccato il record di 12,6 miliardi di euro, posizionando Terna non lontana dalla top ten (14° posto) delle più grandi società quotate. (Finanzaonline.com)