Stress e infortuni, il tennis è diventato un lavoro usurante

Panorama SPORT

Giovedì 2 maggio 2024 rischia di essere ricordato come il giorno nero del tennis moderno. Madrid, uno dei nove tornei più importanti della stagione, con tabellone decapitato dal forfait per infortunio di Sinner seguito da quello, sempre per problemi muscolari, di Medvedev a metà della sfida con Lehecka e preceduto dalla sconfitta di Alcaraz. Che ventiquattro ore dopo avrebbe alzato bandiera bianca lamentando l'impossibilità di recupero dall'acciacco al muscolo pronatore. (Panorama)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In apertura si è soffermato sulle due notizie delle ultime 24 ore, ovvero il ritiro di Daniil Medvedev durante il quarto di finale del Masters 1000 di Madrid e l’annuncio dell’assenza di Carlos Alcaraz agli Internazionali d’Italia: “Medvedev ha avuto un problema all’inguine e ha detto che non sa se sarà a Roma. (OA Sport)

Alcaraz era stato uno dei grandi protagonisti della prima parte di stagione sulla terra nel 2023, mentre quest’anno fatica ad ingranare. Barcellona e Madrid non sono assolutamente andati come poteva immaginarsi. (MateraSport24.it)

Una pratica complicata per le mille variabili in gioco e il susseguirsi incessante delle sfide. Con i tre citati, senza dimenticare anche lo scozzese Andy Murray, la composizione delle semifinali dei tornei più importanti annoverava sempre loro. (OA Sport)

“Ho sentito un po’ di dolore dopo aver giocato a Madrid, un po’ di disagio al braccio. Purtroppo non potrò giocare a Roma. (Il Faro online)

Il tennis rischia di diventare come Saturno, divoratore dei propri figli. La preoccupazione per le condizioni di Jannik Sinner alla vigilia degli Internazionali di Roma è solo l’aspetto più in vista di un fenomeno diffuso. (La Stampa)

Fortissimo, ma fragile. Che il percorso di Carlos Alcaraz nel tennis di vertice potesse rivelarsi ricco di ostacoli l’avevamo intuito già dai suoi primi anni di battaglie sui campi dei più importanti tornei. (LiveTennis.it)