Cittadinanza onoraria la dichiarazione del sindaco Claudio Corradino: "Ecco cos'è successo"

La Provincia di Biella INTERNO

Solo per una sfortunata serie di coincidenze la proposta di cittadinanza a Ezio Greggio e la mozione Segre si sono accavallate a livello temporale, dopo che con Ezio Greggio avevamo fissato la data del 23 novembre da oltre due mesi.

A ruota si è messa in moto la macchina del fango, la mozione presentata da una frangia dell’opposizione trova data 13 novembre, quasi un mese dopo rispetto al nostro invito. (La Provincia di Biella)

Ne parlano anche altri giornali

Lo afferma Ezio Greggio, rifiutando la cittadinanza onoraria di Biella, dopo le polemiche da parte del Pd legate alla circostanza che una settimana fa era stata bocciata la richiesta di dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. (RTL 102.5)

Prima la nomina-scandalo a cittadino onorario, ma solo perché lo stesso riconoscimento era stato negato a Liliana Segre. ma solo pochi giorni fa la città piemontese era stata scossa dalle polemiche su un'altra cittadinanza onoraria. (ilGiornale.it)

La senatrice a vita Liliana Segre e il conduttore di "Striscia la notizia" Ezio Greggio (Ansa). COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . Si è chiusa con la rinuncia di Ezio Greggio alla cittadinanza onoraria offertagli dal Comune di Biella la polemica politica per l'onorificenza negata a Liliana Segre. (Avvenire)

Una decisione, la sua, nata dopo le polemiche sorte per la delibera del Comune piemontese di conferirgli l’onorificenza, mentre nei giorni scorsi la stessa amministrazione aveva respinto la proposta di dare il medesimo titolo alla senatrice Liliana Segre. (Il Primato Nazionale)

Ezio Greggio rifiuta la cittadinanza onoraria di Biella. “Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me. (La Provincia di Biella)

Per questo la mozione impegna giunta e sindaco ad attivarsi per il conferimento della cittadinanza onoraria «esprimendo, con questo gesto, solidarietà per gli attacchi subiti, il ringraziamento per avere dato voce alle decine di migliaia di italiani vittime delle leggi razziali, a cui fu disconosciuta la condizione naturale di essere umani, colpevoli soltanto di essere nati, privati dei più elementari diritti, sottoposti a quella dura persecuzione che produsse la Shoah italiana, il cui esito fu la negazione della libertà personale, della dignità del corpo e dell’anima e infine della vita stessa». (QC QuotidianoCanavese)