Non solo phishing. I pirati ora attaccano anche con il «virus del riscatto». Come difendersi

Qualche giorno più tardi, il 31 maggio, è stata la volta di Jbs, il più grande fornitore di carne al mondo.

Con l’infrastruttura bloccata per giorni, i gestori hanno deciso di pagare agli hacker circa 4,4 milioni di dollari in bitcoin.

Sempre di recente, infatti, i pirati informatici avevano tenuto in ostaggio il Colonial Pipeline, il più grande oleodotto statunitense, 9.000 chilometri di lunghezza. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Sullo sfondo c'è l'Isola dove 1 azienda su 2 durante il Covid si è dimostrata vulnerabile ad attacchi hacker. Un hacker etico riesce a guadagnare da 200 a 500 euro l'ora, per simulare un attacco al sito internet e al network di un'azienda, verificarne la sicurezza e studiarne le soluzioni. (La Repubblica)