Cgil Medici e Pensionati Cgil: “Medici di famiglia: dipendenza è strada più chiara”

Quotidiano Sanità SALUTE

“I nuovi modelli non si accontentano di slogan, ma richiedono un ripensamento vero, a partire dalle prassi professionali e dal lavoro”. di L.F.

È questo l’assunto da cui partono Lo SPI Cgil e la Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN che per il 7 ottobre hanno organizzato una giornata dedicata al confronto sui temi caldi della sanità a partire dal Pnrr e dalla riforma della medicina del territorio.

Cgil Medici e Pensionati Cgil: “Medici di famiglia: dipendenza è strada più chiara”. (Quotidiano Sanità)

Se ne è parlato anche su altri giornali

0 Condividi Facebook Twitter. Regione Marche – L’Assessore alle Attività Produttive della Regione Marche, Mirco Carloni e le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL regionali hanno firmato, lunedì 4 ottobre 2021, un protocollo di intesa in tema di sviluppo e innovazione. (fanoinforma)

Dopo il reintegro di alcuni lavoratori ex Officina dello Sport alle piscine Camalich-Neri, infatti, anche altri operatori che inizialmente erano rimasti fuori da questo primo passo sono tornati sotto contratto grazie alla nuova gestione dell'impianto nei quartieri nord della città. (LivornoToday)

“Dopo due anni di battaglia legale - ha affermato il segretario generale Flai-Cgil Salerno, Alferio Bottiglieri - finalmente un giudice ha cristallizzato una verità che noi sapevamo essere l’unica fin dall’inizio: la nostra delegata fu licenziata per la sua attività sindacale all’interno dello stabilimento e non per aver semplicemente violato l’area riservata ai fumatori. (Ottopagine)

«La flessibilità in uscita, intesa come la possibilità di scegliere liberamente quando andare in pensione all'interno di un range di condizioni definite, sul modello della Riforma Dini, è più che mai attuale ed estensibile a tutta la popolazione, superando quindi i limiti dell'attuale uscita flessibile nel sistema contributivo, previsto dalla riforma Fornero con 64 anni di età, 20 anni di contributi e una pensione superiore a 2,8 volte l'assegno sociale», aggiunge spiegando che «l'introduzione di un sistema di flessibilità in uscita per la pensione, che noi proponiamo a partire dai 62 anni, o con 41 anni di contributi a prescindere dall'età, di per sé non contrasterebbe con l'obiettivo di un innalzamento tendenziale dell'età media di pensionamento, e quindi con la stabilità prospettica del sistema a fronte delle trasformazioni demografiche in corso e quelle previste» A parlare così è stato il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, nel corso dell'audizione nella commissione Lavoro della Camera sul requisito di accesso al sistema pensionistico. (La Stampa)

Lo dice chiaramente Cgil, rispondendo a quanto diffuso dai S.i.Cobas: «Infatti, proprio secondo quell’accordo tutti i 460 lavoratori dell’appalto Evologica in forza al 31 dicembre, alla data del 1° gennaio 2022 passeranno alle dipendenze di Italpizza. (La Gazzetta di Modena)

Reggio Emilia potrebbe diventare un laboratorio dell’occupazione di qualità, non solo di quantità». «La ripresa economica non può avvenire a costo di sacrifici umani. (La Gazzetta di Reggio)