Coronavirus, il Regno Unito assalito dalla variante Delta. Sempre più ricoveri

La Repubblica ESTERI

Iniziamo dalla cattiva.

Su Coronavirus e variante Delta nel Regno Unito, ci sono due notizie: una cattiva e l’altra, al meno per il momento, buona.

Il ceppo Delta, ossia quello rilevato per la prima volta in India tra marzo ed aprile scorsi, sta facendo sempre più breccia nel Paese: oramai si viaggia sul ritmo di quasi 10mila nuovi casi al giorno (anche se su circa un milione di test) e la variante rappresenta oramai oltre il 90% dei nuovi casi, soppiantando dunque le altre

(La Repubblica)

Su altri media

Il Consorzio italiano per studiare la genetica delle varianti, annunciato il 27 gennaio da Iss e ministero della Salute, ancora non ha prodotto risultati I dubbi dei virologi : "Forse sono molti di più" di Elena Dusi. (la Repubblica)

Ha ricevuto una dose di vaccino il 47,4% degli italiani, due il 23,8% in particolare, sono puntati adesso sulla “variante Delta” – così è stato ribattezzato dagli scienziati il ceppo indiano del Covid – e sulla consistenza dell’allarme lanciato dalla Gran Bretagna, che ha deciso addirittura di rimandare le riaperture a causa della nuova impennata di contagi. (Avvenire)

Cos'è la variante Delta. * Variante Delta (Variante VUI-21APR-01, nota anche come B.1.617) rilevata per la prima volta in India. I primi dati confermano che tutti i vaccini attualmente disponibili in Italia sono efficaci contro la variante Alfa del nuovo coronavirus (variante VOC 202012/01, nota anche come B. (Gazzetta del Sud)

L’analisi compiuta dal laboratorio del Dipartimento di diagnostica dell’Asp di Palermo ha evidenziato la variante Delta. In Inghilterra la preoccupazione per la variante Delta ha fatto posticipare le riaperture di almeno un altro mese. (Money.it)

In un mese l'incidenza della variante delta (ex indiana) del Covid è raddoppiata passando dall'1,8% al 3,4%. «E plausibile - osserva - che questi fenomeni a livello provinciale siano in relazione alla diffusione della cosiddetta variante Delta, ma non ci sono dati quantitativi al riguardo». (Il Giorno)