"Salis una criminale, ma se eletta sarà libera": la sentenza preventiva della deputata di Orbán

EuropaToday INTERNO

Dall'inviato a Strasburgo – Il caso Salis sbarca a Strasburgo. Durante l'ultima plenaria del Parlamento europeo, un'eurodeputata di Fidesz, il partito ultranazionalista del premier ungherese Viktor Orbán, si è lasciata andare a commenti caustici circa la possibilità che Ilaria Salis possa correre come candidata alle europee di giugno per l'Alleanza verdi e sinistra (Avs). La maestra 39enne di Monza è detenuta dal febbraio 2023 nelle carceri di Budapest, accusata di aver aggredito due uomini, provocando loro delle lesioni, durante una manifestazione neo-nazista nella capitale magiara. (EuropaToday)

La notizia riportata su altri giornali

Le parole dell’eurodeputata di Fidesz, Eniko Gyori, che ha definito criminale Ilaria Salis “non fanno altro che dimostrare quello che stiamo cercando di dire, cioè mia figlia – bisogna che lo si metta bene in testa – è imputata per le motivi per cui è accusata. (LAPRESSE)

Non sarebbe né la prima né l'ultima criminale eletta in Parlamento. (Secolo d'Italia)

E in attesa di giudizio con l'imputazione di aggressione violenta contro manifestanti neonazisti a Budapest.Roberto Salis ha partecipato a una conferenza stampa insieme a esponenti dei due gruppi politici (i Verdi e la Sinistra) di cui sua figlia potrebbe decidere di far parte se verrà eletta in Italia nell'alleanza Verdi e Sinistra che l'ha candidata per le elezioni europee di giugno, presente anche l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino. (Tiscali Notizie)

In uno Stato come l’Italia a sbraitare e a fare l’offeso qualcosa si ottiene sempre. Con sublime eleganza, subito dopo la candidatura s’è affrettato a dichiarare che lui avrebbe preferito l’altro partito, un po’ come uno che venga invitato a cena ma subito dopo aver preso posto a tavola ci tenga a precisare che si trova lì solo perché nei ristoranti buoni non lo hanno fatto entrare. (StrettoWeb)

Ha deciso di candidarsi alle elezioni europee con Avs non per scappare dal processo. Lo fa perché ritiene di avere diritto ad un processo giusto". (Adnkronos)

Strasburgo, Roberto Salis: "Mia figlia è un'imputata, non una criminale" (La Stampa)