Corteo pro Palestina alla Sapienza di Roma, scontri tra studenti e polizia, feriti e due arresti. Meloni: “Non è manifestare ma delinquere”

Scontri e disordini al corteo di martedì 16 aprile di fronte all’Università La Sapienza di Roma contro la collaborazione tra le università e Israele. Due gli universitari arrestati, un ragazzo e una ragazza. Gli studenti stazionano sotto il commissariato. Secondo la Questura, tutto è nato quando un gruppo di circa 300 manifestanti ha tentato di fare irruzione nel Rettorato dell’Università La Sapienza dove era in corso il Senato Accademico e sono stati respinti dagli agenti in servizio di ordine pubblico. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Niente boicottaggio a Israele da parte della rettrice de La Sapienza, Antonella Polimeni: questo ha scatenato la rabbia dei collettivi, che hanno prima cercato di assaltare il rettorato, poi hanno provato con il commissariato. (ilGiornale.it)

E’ stata decisamente una giornata da cani nel maggiore ateneo d’Europa. In mattinata circa 200 studenti, assieme a docenti universitari, ricercatori e personale amministrativo, in attesa degli esiti della riunione del Senato accademico e del Cda, avevano tenuto una conferenza stampa davanti al Rettorato. (Contropiano)

Ancora proteste dai collettivi de La Sapienza per chiedere lo stop a qualsiasi accordo dell’università con le corrispettive istituzioni israeliane, oltre che con la filiera delle armi legata alla guerra in Palestina (Il Sole 24 ORE)

Scontri alla Sapienza, due studenti arrestati e agenti feriti Gli studenti protestavano contro il Senato accademico, che ha deciso di proseguire le collaborazioni con le università israeliane. La presidente del Consiglio: "Questo non è manifestare, ma delinquere" (Dire)

Bartolomeo, studente di matematica alla Sapienza di «Cambiare rotta», spiega il motivo della protesta in serata, mentre è con altri universitari davanti al commissariato San Lorenzo e la tensione è alta. (Corriere Roma)

La polizia ha caricato il corteo degli studenti della Sapienza di Roma, in mobilitazione da settimane, come in altri atenei, contro gli accordi di ricerca tra università e industria bellica e per la cessazione di ogni bando che preveda collaborazioni con Israele (il manifesto)