Airbnb chiude in Cina a tempo indeterminato

Wired Italia ECONOMIA

Un trend opposto rispetto al resto del mondo, dove Airbnb ha dichiarato di aver registrato un record di affitti, raggiungendo i 102 milioni di prenotazioni solo nel primo trimestre del 2022.

Da quel momento, Airbnb si unirà alla lunga lista di compagnie digitali che hanno lasciato la Cina, come Linkedin, Yahoo, Google o Facebook.

Così, i circa 150 mila alloggi gestiti da Airbnb in Cina sono stati rimossi dalla piattaforma, a data da destinarsi

Airbnb sta chiudendo, a tempo indeterminato, tutte le sue attività in Cina. (Wired Italia)

Su altre testate

I soggiorni di Airbnb in Cina hanno rappresentato solo l’1% delle entrate della società negli ultimi anni. Secondo quanto riferito dalla CNBC, Airbnb vuole eliminare tutti i suoi annunci in Cina entro questa estate, dopo anni di difficoltà legate alla pandemia e crescente concorrenza da parte delle aziende cinesi. (Forbes Italia)

C’è chi parla di difficoltà momentanea e si aspetta una ripresa, e chi è più cauto e prospetta una crescita condizionata e “timida”. Ad aprile, le vendite al dettaglio sono crollate su base annua dell’11,1% mentre la produzione industriale è diminuita del 2,9% dopo essere cresciuta del 5% a marzo. (Sky Tg24 )

Airbnb continuerà a consentire ai viaggiatori cinesi di prenotare proprietà all'estero. A ciò si aggiunge l'aggressiva concorrenza locale, come la super app Meituan, che oltre a consegnare il cibo, domina nel mercato dei viaggi senza spendere quanto Airbnb. (idealista.it/news)

Fuga della Silicon Valley dalla Cina. Il gruppo degli affitti brevi è solo l'ultima delle grandi aziende internet occidentali a lasciare la Cina. Lo ha annunciato la stessa Airbnb in una lettera aperta pubblicata sul proprio account di Wechat. (Milano Finanza)

A ciò si aggiunge l’aggressiva concorrenza locale, come la super app Meituan, che oltre a consegnare il cibo, domina nel mercato dei viaggi senza spendere quanto Airbnb.Le prenotazioni di soggiorni e di esperienze in Cina rappresentano circa l’1% delle entrate complessive di Airbnb, che contava più di 500.000 proprietà attive fino ad aprile, su oltre sei milioni di inserzioni globali attive. (Agenzia askanews)

Lo ha annunciato la stessa Airbnb in una lettera aperta pubblicata sul proprio account di Wechat. Dal prossimo 30 luglio su Airbnb non ci saranno più inserzioni per stanze o appartamenti in Cina. (Milano Finanza)