Investito e ucciso a 35 anni per un sorpasso azzardato: conducente del furgone condannato a 2 anni e 3 mesi

Tarantini Time Quotidiano INTERNO

Nessuna pena sarebbe mai stata commisurata alla loro immensa perdita , ma la mamma e la compagna di Francesco Nigro hanno finalmente ottenuto un po’ di giustizia . All’esito dell’ udienza tenutasi mercoledì 28 febbraio 2024 in Tribunale a Taranto , il Gup dott. Giovanni Caroli , accogliendo la seconda richiesta di patteggiamento (la prima era stata rigettata perché troppo mite ) del difensore dell’imputato, ha condannato a due anni e tre mesi di reclusione per omicidio stradale aggravato il conducente del furgone che, con una sciagurata invasione della corsia opposta durante un sorpasso , e per di più in curva , ha travolto e ucciso il compianto trentacinquenne di Laterza che procedeva tranquillamente per la sua strada in bicicletta : si tratta di un 25enne di Matera . (Tarantini Time Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Il rinvenimento del corpo di Alberto Pittarello nell'abitacolo del furgone Nissan adagiato sul letto del Bacchiglione chiude un capitolo di cronaca ma lascia aperta una lunga scia di sgomento e dolore. (ilgazzettino.it)

Dopo il ritrovamento del cadavere dell'uomo - che si è suicidato lanciandosi nel fiume con il suo furgone dopo aver commesso l'omicidio - il medico legale dovrà ora stabilire se dopo i primi due fendenti alla base del collo, l'uomo abbia infierito su Sara, già morente, con quasi una ventina di altre coltellate. (ilmessaggero.it)

I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo del 39enne Alberto Pittarello che si trovava all’interno del furgone Nissan inabissatosi nel fiume Bacchiglione, a Bovolenta, nel padovano. (Il Fatto Quotidiano)

E' in corso a Padova da alcune ore l'autopsia sul corpo di Sara Buratin, la 41enne uccisa a coltellate dal compagno, Alberto Pittarello, 39 anni, che poi si è suicidato lanciandosi nel fiume con il suo furgone, a Bovolenta (Padova). (Il Messaggero Veneto)

Ma su una cosa tutti sono concordi: «Si è ucciso perchè non poteva sopportare l’orrore di quel che aveva commesso». Cos’è scattato nella testa di Alberto Pittarello per portarlo a uccidere la compagna di una vita, madre di sua figlia? È la domanda che tutti, dai familiari, agli amici fino ai datori di lavoro, si pongono senza trovare una risposta. (ilgazzettino.it)

nella rimessa degli attrezzi, attendendo la ex uscisse: qui ha aggredito la donna alle spalle. Secondo quanto ricostruito, Pittarello è entrato nel cortile dell’abitazione e si è nascosto (La Nuova Sardegna)