Pakistan, ancora la condanna a morte per blasfemia a un cristiano

Avvenire ESTERI

Una manifestazione contro le persecuzioni dei cristiani a Quetta in Pakistan - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . A meno di un mese dalla condanna a morte di due fratelli, un altro cristiano è stato condannato in Pakistan alla stessa pena per il reato di blasfemia.

Inutili le proteste di innocenza del giovane: «Sono innocente e sono stato accusato ingiustamente perché qualcuno vuole distruggere la mia attività». (Avvenire)

Su altre fonti

Il malcapitato, il 34enne Ashfaq Masih, è stato giudicato colpevole da un tribunale di Lahore per aver mancato di rispetto al profeta Maometto. Alla fine il processo si è concluso con la condanna a morte dell'imputato e con lo sconvolgimento totale della famiglia di lui (ilGiornale.it)