La morte di Imane Fadil e la sua intervista a Servizio Pubblico

Michele Santoro INTERNO

La modella marocchina che aveva raccontato il Bunga Bunga è deceduta il primo marzo. Ha detto ai magistrati che temeva di essere stata avvelenata (Michele Santoro)

Ne parlano anche altre testate

È morta. (Caffeina Magazine)

«Ricordo una ragazza triste, che doveva avere avuto un sacco di problemi, cercava una strada per il successo, ma era davvero insignificante e non ebbe nessuna fortuna». (Il Messaggero)

La Procura di Milano sta indagando sulla morte di Imane Fadil, la modella di origini marocchine di 34 anni testimone chiave dell’accusa nei processi sul caso Ruby, deceduta lo scorso primo marzo all’Humanitas dove era ricoverata da fine gennaio scors (L'Arena)

"Non era il tipo che avrebbe potuto suicidarsi, Imane Fadil non era mai depressa. Il libro che stava scrivendo? Un libro filosofico, non su… (La Repubblica)

È morta dopo un lungo ricovero presso l'Humanitas di Milano una delle testimoni al caso Ruby: si sospetta l'avvelenamento. (Notizie.it )

Imane Fadil , una delle testimoni chiave delle inchieste del Rubygate , è morta il 1 marzo scorso alla clinita Humanitas di Rozzano alle porte di Milano. La ex modella 34enne era ricoverata da qualche giorno e aveva rivelato al suo avvocato che temeva di essere stata avvelenata. (Corriere di Siena)