Michele Riondino: il suo David, i suoi David sono arte e politica

L’orgoglio pugliese di Michele Riondino, quello politico ed emotivo per l’amico e sodale di Elio Germano sono tra le cartoline più belle di questi 69esimi David di Donatello. Perché ci ricordano un cinema che aveva il coraggio di inchiodarci alle nostre responsabilità, non compromissorio né paracelo, rigoroso e appassionato. Quel cinema, lo avevamo già sottolineato nell’articolo in cui lanciavamo la cover speciale per i David, che in fondo ha guadagnato l’oblio a Elio Petri (non a caso nel 2017 l’attore e ora regista è stato insignito del Premio Volonté, attore simbolo del cinema petriano, a La Valigia dell’Attore alla Maddalena), guarda caso tra i geni meno ricordati dal nostro cinema, capace com’era di non essere mai compromissorio, di indagare i cittadini al di sopra di ogni sospetto, di guardare nella nostra società – commissari, politici, preti e sì anche proletari che hanno in sé la vittima, il carnefice e il joker impazzito – e spietatamente ritrarre cosa e come eravamo diventati. (The Hollywood Reporter Roma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’attore tarantino, riceve la statuetta al suo esordio alla regia con la pellicola ambientata tra gli operi del siderurgico di Taranto, e non nasconde la grande emozione. “Il cinema – ha detto – è l’industria alternativa per la nostra città” . (TeleRama News)

Proprio il regista e attore si assicura il David di Donatello come miglior attore protagonista. Grandissimo successo per il film Palazzina Laf alla 69^ edizione dei David di Donatello. Ben tre i riconoscimenti per il film di Michele Riondino che porta davvero in alto il nome di Taranto. (Cronache Tarantine)

Emanuela Fanelli e Elio Germano, migliori attori non protagonisti Tre riconoscimenti al film 'Rapito' di Bellocchio, due a 'Io Capitano' di Garrone. (AGI - Agenzia Italia)

ROMA – Invasione tarantina nella Capitale: l’ultima edizione del David di Donatello, la 69esima, si è conclusa nel migliore dei modi per il Salento, premiando con tre statuette il dramedy tarantino “Palazzina Laf”. (TeleRama News)

Michele Riondino per “Palazzina Laf” è il Miglior attore protagonista della 69ma edizione dei David di Donatello. Si impone sugli altri candidati, Valerio Mastandrea per C’è ancora domani, Antonio Albanese per Cento domeniche, Pierfrancesco Favino per Comandante, Josh O’Connor per La chimera e Michele Riondino per Palazzina Laf. (Il Faro online)