Scegliere il proprio genere? L’Italia si spacca in due, ma prevale il fronte del no

La Stampa ESTERI

Il sondaggio che vedete (realizzato in crowfunding da associazioni femministe tra cui Se Non Ora Quando, RadFem Italia, Libreria delle Donne, Udi e altre) non misura il generico consenso al ddl Zan ma punta l’obiettivo sul vero core del ddl: l’identità di genere, la libera percezione di sé a prescindere dal sesso di nascita – anzi, come si dice oggi: attribuito alla nascita -, totalmente dematerializzato. (La Stampa)

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È più che dubbio che la ridefinizione di concetti fondanti relativi alla persona umana possa avvenire per legge. La sola minaccia di conseguenze penali, peraltro, può indurre una compressione della libertà di pensiero e di educazione sotto la minaccia di "omofobia" (Avvenire)