Il superbonus spinge l’edilizia: tra luglio e settembre +5mila imprese

Il Gazzettino ECONOMIA

Un segnale (forse) del diffuso atteggiamento di molti operatori in attesa, probabilmente, che si chiariscano le prospettive legate all’impiego delle risorse del Recovery Fund.

Per i tre quarti (3.691 imprese) questa crescita si deve alle piccole realtà individuali, agli specialisti nelle attività di impiantistica e di finitura degli edifici e ai posatori di infissi.

Hanno chiuso il trimestre in sostanziale stallo invece l’agricoltura, la fornitura di energia e quella di acqua, gestione reti e rifiuti. (Il Gazzettino)

Se ne è parlato anche su altre testate

La più ampia riduzione è per le imprese del commercio (-1.472), segue l’agricoltura (-1.066), minori le perdite nella manifattura, nel trasporto e magazzinaggio, nell’alloggio e ristorazione. Unioncamere fa i conti sull’andamento del terzo trimestre 2020 in regione. (Forlì24Ore)

In miglioramento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente anche le attività di servizio alle imprese (+1.829), le attività immobiliari (+1.561) e quelle dei servizi di informazione e comunicazione (+1.214). (La Repubblica)

Nonostante il periodo, cresce il numero di imprese in Piemonte. Il saldo è risultato positivo per 1.388 unità (nel III trimestre 2019 era stato di sole 575 unità). (Il Piccolo)

Un risultato frutto di quasi 30mila iscrizioni di nuove imprese contro poco meno di 13mila chiusure nel periodo. In miglioramento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente anche le attività di servizio alle imprese (+1.829), le attività immobiliari (+1.561) e quelle dei servizi di informazione e comunicazione (+1.214). (CASA&CLIMA.com)

È quanto dichiara il prof. Sandro Simoncini, urbanista, docente a contratto di economia delle imprese all’Università Uninettuno. E’ ciclico, infatti, che molti piccole e medie aziende del settore chiudano per poi riaprire, evadendo l’Iva e le altre imposte e aggirando le norme sul lavoro». (StatoQuotidiano.it)

Rispetto allo stesso trimestre del 2019, le iscrizioni (4.575) sono leggermente diminuite, mentre le cessazioni sono state solo 3.770. Nel terzo trimestre del 2020, quello estivo, segnato dalla ripresa di tutte le attività, ha tenuto la base imprenditoriale. (Bologna 2000)