‘Deriva illiberale già iniziata’ Scurati vuole mantenere una posizione di consenso contro Meloni: faziosità e malafede non hanno confini

Il Riformista INTERNO

Con qualche eccezione tutti i giornali danno il massimo rilievo alla celebrazione del 25 aprile e noi proviamo ad azzardare un giudizio di sintesi sull’interpretazione della giornata. Sul piano istituzionale ci si muove sul discorso di Mattarella che dice “l’antifascismo unisce tutti” o meglio chiede che si sia tutti uniti, a Giorgia Meloni che dice in maniera asettica che la “fine del fascismo pose le basi per la fine della democrazia. (Il Riformista)

Ne parlano anche altre fonti

Ci sarà anche lo scrittore Antonio Scurati alla manifestazione del 25 aprile a Milano. Lo rende noto l'Anpi nazionale. Nei giorni scorsi non era ancora data per certa la sua partecipazione ma, come aveva anticipato il presidente provinciale Primo Minelli, sarebbe stato in ogni caso letto dal palco il suo discorso "censurato" dalla Rai. (MilanoToday.it)

A Catanzaro un 25 aprile nel segno di Antonio Scurati . L’iniziativa, voluta dal sindaco Nicola Fiorita, si svolgerà sul lungomare nell’ambito della più ampia manifestazione promossa dall’Anpi, dalla Cgil e da varie associazioni. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Terminato il monologo lo scrittore vincitore del Premio Strega è sceso dal palco e ha abbracciato la segretaria del Pd Elly Schlein prima di allontanarsi. "Io temo che finché quella parola "antifascismo" non sarà pronunciata da chi ci governa lo spettro del fascismo continuerà ad infestare la casa della democrazia italiana". (La7)

Immaginiamoci di trovarci di fronte alla scheda elettorale: da una parte c’è un signore che la pensa in un certo modo, ha le sue idee, ma è un signore che ha servito l’Italia. (Nicola Porro)

A memoria di telespettatore non specializzato il grande promotore del monologo televisivo, almeno per quel che riguarda il presente snodo storico, è stato Fabio Fazio, che ha fatto leggere in tv a Massimo Gramellini i suoi articoli, ha convinto Michele Serra a produrre delle sorte di "amache" televisive, ha dato spazio e microfono a Francesco , ha inventato un appuntamento fisso con Roberto Burioni per spiegarci prima la pandemia e poi altre questioni sanitarie ma prima di tutto ha lanciato i monologhi di Roberto Saviano organizzando loro attorno persino intere trasmissioni, all'epoca di Vieni via con me e di Quello che non ho. (la Repubblica)

Dopo giorni di accuse e indici puntati contro politici, dirigenti, direttori e vice, abbiamo il nome di chi ha oscurato, tolto luce e spazio allo scrittore Antonio Scurati: Roberto Saviano. (Il Fatto Quotidiano)