Batosta Cassazione sugli Autovelox: "senza omologazione multe nulle"

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È una faccenda che si trascina da anni rimbalzando da un tribunale all’altro, ma adesso la sentenza della Corte suprema di Cassazione potrebbe averla chiusa definitivamente: le multe prese con l’autovelox sono nulle se il dispositivo risulta solo approvato e non omologato, principio che del resto era diventato ormai prevalente nell’orientamento giurisprudenziale. Questo perché omologazione e approvazione sono due procedimenti complementari e non alternativi, con natura e finalità diverse. (SicurAUTO.it)

La notizia riportata su altre testate

Si sente spesso parlare di illegittimità delle multe elevate da autovelox non a norma. Ma cosa si intende con questo termine? L’autovelox deve essere non solo “approvato” ma anche “omologato” prima del suo collaudo e, infine, tarato periodicamente. (La Legge per Tutti)

Gli ermellini respingono così un ricorso del Comune di Treviso, il quale riteneva valido un verbale ad un automobilista che viaggiava a 97 km orari in un tratto di strada il cui limite era 90. Che ha anche creato una spaccatura tra i giudici di merito, alla fine si risolve escludendo qualunque equivalenza tra omologazione ministeriale e approvazione. (Il Giornale d'Italia)

Una questione emersa col ricorso fatto da un professionista trevigiano multato perché beccato a correre a 97 chilometri orari quando il limite in Tangenziale è di 90. La Corte di Cassazione boccia gli autovelox della Tangenziale. (ilgazzettino.it)

È annullabile la multa per eccesso di velocità rilevata dall’autovelox "approvato" che però non è "omologato". (Quotidiano di Sicilia)

Il motivo? L'apparecchiatura fissa di rilevamento della velocità era stata approvata ma non omologata. Un cavillo che potrebbe avere ripercussioni significative, considerando che nel 2023 il Comune di Treviso ha incassato circa otto milioni di euro dalle multe, una fetta maggioritaria delle quali arriva proprio dagli autovelox in tangenziale. (La Voce di Rovigo)

Ricorso accolto per una questione legata all'omologazione degli occhi elettronici. La decisione della Corte apre scenari di incertezza per le amministrazioni comunali che costruiscono parte dei loro bilanci sulle entrate garantite dal controllo della velocità: il rischio è che ogni multa possa venire contestata e annullata. (ilgazzettino.it)