Diakhaby abbandona il campo in Cadice-Valencia: il motivo

MilanLive.it SPORT

Alla mezz’ora del primo tempo, Diakhaby, giocatore della squadra ospite, ha abbandonato il campo molto arrabbiato, e l’intera squadra del Valencia lo ha seguito negli spogliatoi.

Il difensore del Valencia ha poi incitato la sua squadra a ritornare in campo e a lottare per la vittoria

In sostanza, al 30’ minuto del match spagnolo, c’è stato uno scontro di gioco tra Cala (giocatore del Cadice) e Diakhaby. (MilanLive.it)

Ne parlano anche altri media

Il difensore centrale vittima degli insulti di Cala del Cadice. I giocatori ospiti, infatti, hanno abbandonato il campo dopo che Cala, difensore del Cadice autore del momentaneo 1-0, ha rivolto insulti - molto probabilmente razzisti - al centrale avversario Diakhaby. (Sport Mediaset)

Quello che abbiamo perso oggi non è un gioco, oggi si è perso il rispetto e lo spirito del calcio e dello sport” Siamo orgogliosi del supporto che Diakhaby ha ricevuto dai suoi compagni di squadra e della decisione di lasciare il campo in blocco. (CIP)

La presa di posizione del Valencia. Sull'episodio, ha preso una chiara posizione il Valencia, che ha scritto un comunicato su Twitter per condannare l'episodio Dopo circa 10 minuti di consultazioni le due squadre sono tornate in campo per continuare la gara, senza però Diakhaby sostituito da Guillamon. (GianlucaDiMarzio.com)

La partita tra il Cadice e il Valencia è stata sospesa. Cadice-Valencia riprende, ma Diakhaby non torna in campo. Proprio Cala aveva regalato il vantaggio al Cadice, poi è arrivato il pari Gameiro. (Sport Fanpage)

L’offesa sarebbe stata a sfondo razziale e subito dopo l’accaduto tutta la squadra del Valencia ha deciso di abbandonare il terreno di gioco per poi rientrare in campo qualche minuto dopo. (CalcioToday.it)

Dal basket alla serie B di calcio, la qualità del lavoro di Alfredo è attestata dai numerosi premi vinti nel corso degli anni, dalla quantità dei libri pubblicati e dalla coda di pubblico che quotidianamente lo segue in Tv e sui social. (alfredopedulla.com)