Beppe Sala vieta il gelato notturno: libertà a rischio, vuole decidere le nostre vite

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Tre guerre in corso e ci preoccupiamo di un cono gelato e di una bottiglietta d’acqua? La risposta è: certo che sì. Anzi: è stupefacente che, a parte alcune sensate e peraltro moderatissime proteste delle associazioni di commercianti, la lunare decisione preannunciata dal Comune di Milano di vietare dal prossimo 17 maggio, in una dozzina di zone della città, dopo mezzanotte, l’acquisto di gelati, acqua e cibo d’asporto, sia sostanzialmente passata sotto silenzio. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

Le proteste dei commercianti sull’atto con cui la Giunta ha avviato la procedura che dovrebbe condurre all’applicazione dei nuovi divieti anti-caos dal prossimo 17 maggio non scuotono più di tanto il primo cittadino: "Io chiederei a Marco Barbieri (il segretario generale della Confcommercio, ndr) di venire qualche ora nel mio ufficio perché ho centinaia di segnalazioni di cittadini che chiedono di poter riposare meglio la notte. (IL GIORNO)

Si torna a prendere atto di una stretta ai regolamenti nelle principali città, senza dover necessariamente tirare in ballo quella “mala-movida” legata a episodi magari criminali. Stagione dopo stagione, si torna a parlare di movida. (La Stampa)

Nella puntata de La Zanzara il conduttore Giuseppe Cruciani si è lasciato andare ad un lungo sfogo. (AreaNapoli.it)

L’idea del Comune non è piaciuta ai commercianti ma ha attirato l’attenzione della stampa inglese. A Milano si cerca di aiutare a dormire meglio i cittadini e placare la movida con un’ordinanza che introdurrà «il divieto della vendita e della somministrazione per asporto di alimenti e bevande di qualsiasi tipo, alcoliche ed analcoliche» fino alle 6 del mattino. (La Stampa)

Dopo aver deciso di non mettere una statua con una donna che allatta il seno perché non è un valore condiviso, ha vietato pizza, acqua e gelati dopo la mezzanotte per evitare il caos ed i danni della movida. (Nicola Porro)

Con il pro-forma dell'apertura ad alcune modifiche il sindaco Sala va avanti imperterrito con la lotta la gelato: eretto a simbolo del nuovo nemico della città di Milano, in barba alla vera emergenza sicurezza e lacune urbane di varia natura. (Secolo d'Italia)