Come è morto Raffaele Cutolo, l’ex boss di Ottaviano “era un vegetale, non riconosce moglie e figlia”

Il Riformista INTERNO

Raffaele Cutolo era ricoverato da diversi mesi nell’ospedale di Parma ed è morto per le complicazioni legate ad una polmonite a cui si è associata una setticemia del cavo orale.

A dirlo a LaPresse è l’avvocato Gaetano Aufiero, legale dell’ex boss della Nuova Camorra Organizzata, che è morto nella serata del 17 febbraio.

“Le esequie – ha aggiunto il legale – si svolgeranno in forma privatissima ad Ottaviano”, paese natale di Cutolo. (Il Riformista)

Se ne è parlato anche su altre testate

Fondatore della Nuova Camorra Organizzata, era ricoverato nel reparto sanitario detentivo del carcere di Parma. Detenuto dal 1979, si trovava dal 1995 nel penitenziario della città emiliana, in regime di carcere duro. (Corriere TV)

La morte del boss Raffaele Cutolo non può non riportarci alla memoria il film che rappresenta anche l'opera prima di Giuseppe Tornatore, "Il camorrista". Tra gli altri personaggi di rilievo, quello di Gaetano Zarra, interpretato da Elio Polimeno. (Cinema Fanpage)

APPROFONDIMENTI LA MORTE DEL BOSS Morto Cutolo, l'ultima “verità” del boss della. LA MORTE DEL BOSS Camorra, morto Raffaele Cutolo. (Il Mattino)

E' morto all'età di 79 anni, presso il reparto sanitario detentivo del carcere di Parma dove era ricoverato, Raffaele Cutolo. "Raffaele Cutolo - ha concluso- ora sta davanti al tribunale della Giustizia Divina, il "luogo" dell'eterno silenzio. (NapoliToday)

E in Tribunale Cutolo rilasciava anche interviste alla stampa, come quella celebre concessa ad Enzo Biagi nel 1986, proprio nell'aula bunker costruita all'interno del perimetro del carcere di Poggioreale. (Giornale di Sicilia)

Molti segreti di quella trattativa oscura tra apparati statali, servizi segreti, settori della Dc e camorra sono finiti nella tomba con Cutolo. Chi volesse avere un'idea della vittoria dello Stato sul potere criminale di Raffaele Cutolo potrebbe andare a vedere il Palazzo Mediceo di Ottaviano, che fu confiscato al boss della Nuova Camorra organizzata e assegnato in comodato d'uso nel 2002 all'Ente Parco Nazionale del Vesuvio. (ilGiornale.it)