Strage Bologna, Francesca Scopelliti: "Enormi dubbi su colpevolezza ex Nar"

Adnkronos INTERNO

E a me pare ci siano ancora oggi delle ombre, delle incertezze su quella che si ritiene essere la verità”.

A dirlo all’AdnKronos è Francesca Scopelliti, moglie di Enzo Tortora, che da anni conduce battaglie garantiste insieme ai radicali.

Ormai questo è il Paese delle grandi inchieste e dei grandi colpevoli, ma poi dei grandi misteri.

Quanto all’ipotesi di un processo di revisione che possa rivedere la colpevolezza degli ex Nar, Scopelliti osserva: “Perché no?

(Fotogramma). (Adnkronos)

Su altri media

Un minuto di silenzio per ricordare le 85 vittime del 2 agosto del 1980 (), per invocare giustizia per la più terribile delle stragi italiane. I tre fischi del locomotore trasmessi in streaming, lo schermo in piazza che ha mostrato la deposizione di corone in sala d'aspetto, la lapide che ricorda le vittime, l'immagine dell'orologio fermo (LEGGI LE PAROLE DI MATTARELLA). (Sky Tg24 )

La Puglia non dimentica Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Silvana Serravalli e Giuseppe Patruno, vittime innocenti della strage neofascista del 2 agosto 1980 della Stazione di Bologna». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È tempo di aprire i fascicoli, di toglierli dai cassetti- ha detto ancora Casellati – Bologna non è più soltanto un caso giudiziario: è diventata un argomento storico! Riaffermando, al contempo, il dovere della memoria, l’esigenza di piena verità e giustizia e la necessità di una instancabile opera di difesa dei principi di libertà e democrazia». (Il Dubbio)

Non è accettabile non è ammissibile" la mancanza della verità piena sulla Strage del 2 agosto 1980. Dopo 40 anni si può solo chiedere scusa. (Rai News)

Quei magistrati, a 40 anni di distanza, hanno reso onore ad un altro grande magistrato, Mario Amato. A quei magistrati diciamo due cose: grazie, non vi lasceremo mai soli». (Il Messaggero)

E la storia non si scrive con i segreti di Stato, con i silenzi o con gli 'omissis'. È tempo di toglierli dai cassetti. (Rai News)