Zitromax introvabile, l’Aifa: «Prescrizioni errate, contro il Covid non serve»

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Il Messaggero SALUTE

L’ipotesi è che con l’aumento dei contagi si sia verificata una crescita esponenziale degli acquisti dell’antibiotico, erroneamente considerato un trattamento contro Covid-19.

Sono probabilmente tutte queste le cause all’origine della carenza dell’antibiotico Zitromax e del generico azitromicina.

«Lo Zitromax, sia compresse adulti che sciroppo bambini è mancante e carente», conferma Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altri media

E ha spiegato, proprio riguardo alla carenza dell’azitromicina, che essa sarebbe dovuta anche all’«utilizzo eccessivo e improprio per il Covid-19». Il profilo Fb della consigliera regionale Katya Gentile non risulta disponibile almeno dalla tarda mattinata di venerdì. (Corriere della Calabria)

Come da sempre ripetuto e raccomandato, gli antibiotici sono utili per curare le infezioni batteriche, non quelle causate da virus (quindi non servono neppure le per l’influenza stagionale). Tutte le linee guida nazionali e internazionali sono concordi nel dire che gli antibiotici non servono per trattare l’infezione da Sars-CoV-2. (Fondazione Umberto Veronesi)

C’è una procedura cristallina, di cui anche il malato possa essere debitamente e preventivamente informato, affinché egli sappia che ha il diritto di ricevere questa cura, anziché essere solo collegato a un tubo dell’ossigeno? Non a caso, nel tardo pomeriggio di ieri, è intervenuta l’Aifa, che ha sottolineato come l’azitromicina non sia indicata per trattare il Covid-19. (Nicola Porro)

Cos’è Zitromax e a cosa serve. Zitromax è un farmaco che contiene il principio attivo dell’azitromicina, un antibiotico che appartiene al gruppo dei “macrolidi”. In alcuni pazienti del gruppo che ha assunto idrossiclorochina, a giudizio clinico, è stata aggiunta azitromicina (6/20 pazienti) per la prevenzione delle sovrainfezioni batteriche (QuiFinanza)

A questo proposito, Aifa chiarisce che, "dalle verifiche effettuate, la carenza attuale non deriva da esportazioni o altre anomalie distributive, ma dalla prescrizione del farmaco al di fuori delle indicazioni previste Quindi, afferma l'Agenzia del Farmaco, "esistono evidenze chiare e inequivocabili per non utilizzare più in alcun modo azitromicina o altri antibiotici nel trattamento del Covid-19, come chiaramente indicato da tutte le linee-guida internazionali per il trattamento dell’infezione da Sars-CoV-2". (AGI - Agenzia Italia)

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha spiegato che «la carenza attuale di azitromicina non deriva da esportazioni o altre anomalie distributive, ma dalla prescrizione del farmaco al di fuori delle indicazioni previste». (La Provincia di Cremona e Crema)