La barbarie degli ayatollah, impiccato un manifestante

Corriere del Ticino ESTERI

Impiccato all'alba a poco più di un mese dalla condanna a morte. Mohsen Shekari, di 23 anni, era stato arrestato per aver partecipato alle proteste anti-governative che scuotono l'Iran da quasi tre mesi. Era stato ritenuto colpevole di «inimicizia contro Dio», per «aver bloccato una strada, aver estratto un'arma con l'intenzione di uccidere e avere ferito intenzionalmente un ufficiale durante il servizio». (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri media

I medici, che trattano i feriti in segreto per evitare l'arresto, hanno detto di aver notato che le donne spesso arrivano con ferite diverse rispetto agli uomini, colpiti da pallini di fucile nelle gambe, nelle natiche e nella schiena. (Gazzetta del Sud)

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Terrore in Iran dove è stata annunciata la prima esecuzione di un manifestante condannato per le manifestazioni contro il regime autoritario iraniano. Mohsen Shekari è stato impiccato dopo essere stato giudicato colpevole dal “tribunale rivoluzionario islamico” di “inimicizia contro Dio”, hanno riferito i media statali. (StrettoWeb)

Dopo di lei, oggi il regime iraniano ha giustiziato il prigioniero, Mohsen Shekari, condannato per aver ferito «intenzionalmente» una guardia di sicurezza con un lungo coltello, e aver bloccato una strada nella capitale… Questi i capi d’accusa che ha riferito l’agenzia di stampa Tasnim. (Secolo d'Italia)

L'Iran ha dichiarato giovedì di aver giustiziato un prigioniero condannato per un crimine presumibilmente commesso durante le proteste in corso nel Paese. L'agenzia di stampa iraniana Mizan ha riferito dell'esecuzione: l'uomo è stato accusato di aver bloccato una strada e di aver attaccato un membro delle forze di sicurezza con un'arma da taglio a Teheran. (Corriere TV)

Solo pochi giorni fa il capo della Giustizia iraniana Gholam-Hossein Mohseni-Ejèi aveva annunciato l’imminente esecuzione delle pene inflitte per le manifestazioni e confermate dalla Corte Suprema. (Virgilio Notizie)