Il Papa insiste: la pace è possibile

Avvenire ESTERI

Ansa La pace è possibile. Il Papa lo ha ripetuto con forza a margine dell’udienza generale salutando i pellegrini francesi in piazza San Pietro. Si tratta, ha aggiunto, di essere «seminatori di speranza e tessitori di bene» malgrado «un futuro che a volte sembra buio», perché siamo «convinti che la vita può essere vissuta in modo diverso». Francesco è tornato sull’argomento anche nel saluto ai fedeli italiani, ricordando che oggi la Chiesa eleva la preghiera della “Supplica” alla Madonna del Rosario di Pompei e per questo ha invitato a invocare l’intercessione di Maria «affinché il Signore conceda pace al mondo intero, specialmente alla cara e martoriata Ucraina, alla Palestina e a Israele». (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha detto il Papa al Regina Coeli rinnovando l'appello che aveva lanciato all'Urbi et Orbi la domenica di Pasqua. "Rinnovo il mio appello per uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina, assicurando la disponibilità della Santa Sede a favorire ogni sforzo a tale riguardo, soprattutto per quelli gravemente feriti e malati". (l'Adige)

Le parole del Santo Padre al termine del suo discorso rivolto ai partecipanti al Meeting mondiale sulla fraternità umana organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti, ricevuti oggi in udienza “La guerra è un inganno, la guerra sempre è una sconfitta. (Toscanaoggi.it)

"Rinnovo il mio appello per uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina, assicurando la disponibilità della Santa Sede a favorire ogni sforzo a tale riguardo, soprattutto per quelli gravemente feriti e malati. (La Provincia di Cremona e Crema)

La pace non si costruisce manifestando pro o contro uno dei contendenti; spiando e riferendo ai contendenti parole e fatti veri o non veri; insinuando nell’animo e nella mente dei contendenti pensieri osceni, negativi, devastanti; dicendo ad entrami i contendenti “hai ragione” tutti i torti sono da attribuire al tuo avversario; non si realizza se istighiamo uno od entrambi a mettere armi più efficaci, ad affidarsi a strategie più devastanti; la pace si allontana se, fingendo di aiutare uno dei contendenti, gli forniamo armi obsolete, inutili, armi che avremmo dovuto mandare allo scasso, al macero o ad impianti di recupero delle materie prime. (Positanonews)

Il Pontefice ai fedeli in Piazza San Pietro (LAPRESSE)

Città del Vaticano, domenica, 12. maggio, 2024 12:09 (ACI Stampa). Di Angela Ambrogetti (ACI Stampa)