Covid, il Cts rinvia anche sui treni: resta il caos della capienza, regole diverse tra vari mezzi di trasporto

Il Messaggero INTERNO

Resta un sistema di trasporto a tre velocità in Italia fra Italo e Frecciarossa al 50% di riempimento massimo, trasporto pubblico locale (bus, metropolitane e treni regionali) all'80%, aerei al 100%.

In serata il top manager fa sapere che se dovesse rimanere il tetto del 50% «Italo si troverà costretta a procedere ai tagli dall'1 ottobre fino allo stop totale con inevitabili conseguenza sull'occupazione, concorrenza e mercato». (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri media

Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Avevano avanzato una richiesta – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – per innalzare all’80% le presenze a bordo delle proprie carrozze. (Salernonotizie.it)

Martedì […] “Se va vanti così l’Alta velocità non avrà più un concorrente privato”. (Il Fatto Quotidiano)

Venendo al merito del Verbale pubblicato, occorre precisare che Italo non versava in alcuna crisi economica e occupazionale prima della pandemia. Da ultimo, con riferimento al tasso di riempimento dei treni Italo in vigenza del distanziamento, si segnala che la capacità massima non supera il 55%. (Ferrovie.info)

Coronavirus, parla l’ad di Italo La Rocca. “Lavoriamo in condizioni insostenibili per un’azienda: oggi non copriamo nemmeno i costi operativi“. Questo per i treni ad alta velocità non è possibile. (Yahoo Notizie)

La società leader nel settore dell’alta velocità non riesce a rialzarsi e anzi, più il tempo passa più uno stop totale delle sue attività diventa uno scenario concreto. Il crollo del traffico, sommato alle misure restrittive per contenere il contagio, stanno mettendo in ginocchio Italo. (FormulaPassion.it)

Se permangono certe condizioni - ripete La Rocca - dal 1 ottobre ridurremo i servizi da 87 a 60 giornalieri. "Se permangono certe condizioni nel giro di due mesi ci fermeremo con gravi ripercussioni sull'occupazione: ci sono 1.500 famiglie a rischio che arrivano a 5 mila considerando l'indotto". (AGI - Agenzia Italia)