Le stelle 'col morbillo’, hanno macchie su un quarto della superficie

Animazione (fonte: Eso). Le stelle col morbillo sono nascoste all’interno di ammassi globulari e sono definite dagli astronomi stelle estreme del ramo orizzontale.

Osservate stelle con il morbillo: sono stelle estremamente calde caratterizzate da macchie molto luminose, che coprono circa un quarto della loro superficie e sono provocate da campi magnetici.

La spiegazione, sottolineano gli esperti, è che sono più luminose e più calde della superficie stellare circostante, a differenza del Sole dove le macchie appaiono, invece, scure perché più fredde. (Giornale di Sicilia)

Su altre fonti

Infatti, le macchie sulle stelle calde sono più luminose e più calde della superficie stellare circostante, al contrario di quelle osservate sul Sole, che appaiono generalmente scure perché più “fredde” dell’ambiente circostante. (Global Science)

Monaco (Departamento de Ciencias Fisicas, Universidad Andreas Bello, Santiago, Cile), E. Pertanto, capire come si venga a creare questo tipo stelle calde rappresenta una vera sfida per gli astronomi, specialmente negli ambienti densi degli ammassi stellari. (Le Scienze)

In realtà si tratta di stelle caratterizzate da macchie molto luminose, che coprono circa un quarto della loro superficie e sono provocate da campi magnetici. Le stelle col morbillo sono nascoste in ammassi globulari e sono definite stelle estreme del ramo orizzontale. (QUOTIDIANO.NET)

Per Momany, “nella nostra galassia queste stelle calde e piccole sono di norma associate alla presenza di una compagna molto vicina. Le loro macchie bianche appaiono e scompaiono, mentre le stelle ruotano, provocando cambiamenti regolari di luminosità. (Corriere Quotidiano)

Come sono le macchie. Infatti, le macchie sulle stelle calde sono più luminose e più calde della superficie stellare circostante, al contrario di quelle osservate sul Sole, che appaiono generalmente scure perché più “fredde” dell’ambiente circostante. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Inoltre, la scoperta di macchie magnetiche diffuse in stelle di ramo orizzontale aiuterebbe moltissimo a spiegare l'origine dei forti campi magnetici osservati in molte nane bianche, l'ultimo stadio evolutivo delle stelle simili al Sole. (Yahoo Notizie)