La moda corre ma cresce il peso dell’estero. Vertici, poche donne

Corriere della Sera ECONOMIA

La moda in Italia viaggia a una velocità doppia rispetto al Pil, cresce ed esporta più della manifattura in generale, ha le eccellenze per redditività nelle società quotate in Borsa (che restano poche) a controllo familiare.

Nel continente i grandi gruppi della moda sono 46, di cui 14 italiani.

Sul tema del «genere» si rileva che nei board delle 173 aziende moda le donne sono il 17,9% (22% nelle più dinamiche) contro il 32,1% nelle società quotate. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Forte la presenza di gruppi stranieri nella moda italiana tanto che 70 delle 173 aziende hanno infatti una proprietà straniera e in tutto controllano il 34,7% del fatturato aggregato (il 14,2% è francese, fra cui LVMH e Kering, entrambe con il 5,4%). (Finanzaonline.com)

«Attualmente, i paesi in cui il fashion italiano è più cercato online sono Germania e Stati Uniti, seguiti da Cina e Russia. Meno scontata ma molto gettonata l'associazione con sostenibilità, online shopping, cruelty e conflict-free: sintomo dei nuovi trend di consumo globali, intercettati opportunamente dai marchi italiani. (Il Sole 24 ORE)

Nonostante ciò, le società a controllo italiano performano meglio in quanto a redditività (ebit margin al 9,3%) rispetto a quelle controllate da gruppi stranieri (6,2%). Complessivamente, le Aziende Moda Italia hanno ottenuto nel 2018 un ebit margin dell’8,2%, con l’occhialeria e la pelletteria sugli scudi (rispettivamente 12% e 10,2%). (Milano Finanza)

La moda italiana verso gli 80 mld nel 2021 14 Febbraio 2020 DI REDAZIONE. Continuano a crescere le aziende del fashion italiano: fatturato e occupazione in rialzo, bene la popolarità online. Oggetto dell’analisi sono state 173 aziende di moda italiana con un fatturato superiore a 100 milioni di euro nel 2018. (Pambianconews)

Numerose aziende della moda sono controllate da gruppi stranieri, ma quelle rimaste italiane vantano una redditività superiore. Le aziende italiane hanno registrato un ebit margin del 9,3%, contro il 6,2% di quelle controllate da stranieri. (La Stampa)