Timori reflazione Usa scatenano effetto domino, ma Draghi blinda BTP e spread. Moody's e Fitch pronte al regalo?

Draghi Effect ancora in atto, la carica dei buy dagli investitori stranieri?

Francoforte sarà costretta stavolta ad agire per prevenire che il vento della reflazione Usa, o dei timori a essa legati, finisca per danneggiare anche l’area euro?

Per alcuni, il balzo che quei rendimenti hanno riportato dall’inizio del mese – pari a ben +28 punti base -è una minaccia da non sottovalutare.

Il Draghi Effect, insomma, ci sarebbe ancora, dopo essere stato immediato, facendo scendere lo spread, nell’arco di poche sessioni, sotto quota 100. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altre fonti

I contenuti sono stati illustrati a numerosi assessori e al presidente della Regione, Alberto Cirio, che ne ha sottolineato la concretezza per quanto riguarda gli obiettivi. La prima stesura individua quattro settori verticali: automotive, agrifood, aerospazioe tessile. (LaPresse)

Negativa una discesa sotto 150,75 in quanto può innescare un’ulteriore flessione, con un primo target in area 150,50-150,45 e un secondo obiettivo attorno a quota 150,20. Difficile per adesso ipotizzare il ritorno sopra i 153 punti. (Milano Finanza)

A parità di spread, si troverebbero oggi in area 0,90% sul tratto a 10 anni. Il suo Bonos a 10 anni venerdì offriva lo 0,34%, in rialzo di ben 24 punti base a febbraio, ai massimi dal settembre scorso. (InvestireOggi.it)

Forse una delle possibilità giunge dai Fondi green. Bisogna però stare attenti in cosa si investe, perché c’è anche molta confusione e si rischia di mettere liquidità in strumenti finanziari non adatti. (FX Empire Italy)

Accedi per vedere di più. (Gooruf)

L’Austria, ad esempio, nel 2017 ha portato sul mercato 6 miliardi di bond a 100 anni con una cedola annua del 2%. Un bond matusalemme per finanziare il Paese per 100 anni a tassi bassissimi? (La Stampa)