Elezioni Bari, Conte fa saltare le primarie con il Pd

Adnkronos INTERNO

Il terremoto giudiziario in Puglia, che ha scosso la giunta di Michele Emiliano, arriva fino ai gazebo di Bari, già in via di allestimento, per le primarie di domenica. Il leader del M5S Giuseppe Conte arriva in città, atteso per un comizio con Michele Laforgia, e spariglia: niente più primarie. Per i Cinque Stelle, dice, "non ci sono le condizioni per farle seriamente". A due giorni dalla consultazione, salta tutto. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Poi, un’altra inchiesta giudiziaria sul voto di scambio, che ha coinvolto amministratori locali del centrosinistra. Prima l’eventualità di uno scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose, sollevata direttamente dal governo. (Open)

E lo decide sulla base di una inchiesta che non c'entra niente con le primarie. Lo ha detto il candidato sindaco del Pd, Vito Leccese, nella manifestazione in piazza a Bari confermata dopo l'annullamento delle primarie da parte del suo rivale e del leader del M5S Giuseppe Conte (Tiscali Notizie)

Prima ha strappato. Schlein ha preso male la scelta annunciata ieri di cancellare la partecipazione del M5s alla primarie appoggiando in ogni caso Michele Laforgia: «Mi dispiace di questa reazione» del Pd, dice Conte, «ma noi non accettiamo mancanza di rispetto e nessuno può permettersi di dire che il M5s è sleale o alludere a questo». (Open)

Frastornata, disorientata, confusa. L’ultima in ordine di tempo riguarda Anita Maurodinoia, l’assessora regionale ai Trasporti – ormai ex dopo le dimissioni rassegnate sia dalla giunta che dal Pd – indagata con l’ipotesi di corruzione elettorale per aver, attraverso suo marito Sandro Cataldo ora ai domiciliari, comprato per 50 euro i voti per eleggerla al Consiglio regionale nel 2020. (Il Fatto Quotidiano)

“È sorprendente perché Conte mette in conto di perdere Bari per fare un dispetto al Pd e credo che invece ancora ora, a mente fredda, si debba ragionare tenendo conto di un quadro che non deve essere sottovalutato né minimizzato. (Il Fatto Quotidiano)

Il terremoto giudiziario che vede indagata l’ormai ex assessore regionale ai Trasporti, la dem Anita Maurodinoia, è solo la punta dell’iceberg di uno scossone politico ben più rilevante. A preoccupare la sinistra nostrana, oltre ovviamente alle grane giudiziarie, è soprattutto la matassa politica creata dal leader del Movimento 5stelle, Giuseppe Conte (ilGiornale.it)