Quattro Università italiane finiscono nella top ten mondiale: ecco le migliori facoltà in cui studiare
L’Italia piazza quattro atenei tra le migliori dieci università al mondo. Queste sono le migliori facoltà per studiare e laurearsi. Dal QS rankings by subject 2024 – la classifica mondiale delle università per singole discipline – emerge l’ottima reputazione delle università italiane nel mondo, che svettano non solo per quel che riguarda le materie umanistiche. Tra i primi 100 atenei al mondo non ci sono università italiane, ma andando a considerare i singoli corsi di studio ben otto università del nostro Paese si piazzano nella top 10 a livello mondiale. (Abruzzo Cityrumors)
Ne parlano anche altri media
Quattro università italiane nella top ten al mondo I risultati, come riporta il Corriere della Sera, vedono La Sapienza di Roma affermarsi per il quarto anno consecutivo al primo posto al mondo negli Studi classici per singola materia, davanti a Oxford e Cambridge. (iLMeteo.it)
L’annuario analizza 1.559 atenei di 96 paesi in 55 discipline, facendoli giudicare da 144.000 accademici e 98.000 datori di lavoro di tutto il mondo in cinque campi: materie letterarie, ingegneristiche, life-science, scienze naturali e scienze sociali. (Doctor33 )
Il caso / pavia Non solo le eccellenze, che ci sono, ma anche i primati negativi. Nella classifica italiana, a conquista… (La Provincia Pavese)
Lo dice la classifica QS (Quacquarelli Symonds) che nel ranking di primavera 2024 innanzitutto porta buone notizie per il Bel Paese: quattro sono le università al top (Sapienza, di Pisa, Politecnico di Milano e Bocconi). (Corriere dell'Umbria)
“Il Poliba col segno più e sempre più in alto”. Lo conferma la 20esima edizione della QS World University Ranking che ha diffuso la classifica 2024 sulle migliori università del mondo, misurata su 1500 istituzioni di 104 sedi. (Telebari)
Mentre ci sono atenei che raggiungono posti rilevanti, come La Sapienza di Roma per le materie classiche, la di Pisa, il Politecnico di Milano e la Bocconi di Milano, altri collezionano valutazioni pessime. (demografica.adnkronos.com)
