Cinque anni dopo. Ombre, risposte, l'assoluzione di Foti: facciamo il punto su Bibbiano

Avvenire INTERNO

Alcuni dei genitori di Bibbiano, che si videro sottratti i figli dagli assistenti sociali - Fotogramma Cinque anni dopo cosa resta di Bibbiano? L’assoluzione in via definitiva dello psicoterapeuta Claudio Foti, il principale imputato dell’inchiesta “Angeli e demoni”, ci obbliga a riconsiderare questa vicenda in una luce diversa. Non tutto è stato chiarito, naturalmente. Le ombre inquietanti che il caso ha allungato sul sistema di protezione dei minori fuori famiglia rimangono tutte. (Avvenire)

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Reggio Emilia «L’assoluzione definitiva per lo psicoterapeuta Foti in sostanza mette la parola fine al presunto “caso Bibbiano”, con un colpo durissimo all’intero impianto accusatorio». È quanto sostengono i deputati reggiani del Pd, Ilenia Malavasi e Andrea Rossi, in merito alla sentenza della Corte di Cassazione che ha definitivamente assolto lo psicoterapeuta Claudio Foti. (Gazzetta di Reggio)

Ciò che abbiamo sempre sottolineato e continuiamo a sostenere, è la ferma condanna politica di fronte a un modello di affidi che non adotta le misure necessarie a proteggere bambini e adolescenti". "Leggere le dichiarazioni dei deputati Pd Malavasi e Rossi che attaccano la destra dopo l’assoluzione di Foti, fa quasi sorridere. (il Resto del Carlino)

Con l'assoluzione in via definitiva dello psicoterapeuta Claudio Foti, sancita anche dalla Cassazione, cosa resta in piedi dopo cinque anni del cosiddetto «caso Bibbiano»? L'uscita dalla scena processuale di uno dei principali imputati rischia di indebolire fortemente l'impianto accusatorio ipotizzato dalla procura di Reggio Emilia, titolare dell'inchiesta «Angeli e demoni». (Corriere della Sera)

Bibbiano tra giustizia, gogna mediatica e politica. Ieri c'è stata l'assoluzione di Claudio Foti, che era stato coinvolto nella vicenda degli affidi illeciti nella Val d'Enza reggiana. Paola Pessina (Fondazione Nord Milano): «È vietato strumentalizzare casi così delicati. (Diocesi di MIlano)

"Razionalmente lo sapevo, ma quando c'è una gogna pubblica ti senti un perseguitato". (Fanpage.it)

La scorsa settimana è stato assolto anche in Cassazione dal reato di abuso d’ufficio e lesioni gravi. L’accusa è di aver falsificato rapporti e relazioni per togliere i bambini alle famiglie naturali. (Open)